La manovra coattiva disposta dal Governo verrà attuata dal prossimo 1 luglio 2017. La nuova Equitalia potrà pignorare i fondi sui Conti correnti degli italiani debitori, nei confronti del fisco, anche senza preventiva autorizzazione del giudice. L'organo preposto a questo tipo di recupero crediti da parte dello Stato, si chiamerà "Agenzia delle Entrate-Riscossione" e procederà arbitrariamente con un preavviso preventivo di sessanta giorni, entro i quali il contribuente potrà richiedere la rateizzazione dell'importo da pignorare, bloccando la procedura coattiva dopo aver pagato la prima rata.

I conti correnti a rischio

I conti correnti a rischio prelievo coattivo sono quelli intestati ai contribuenti che a loro carico hanno in corso debiti con il fisco. Dal prossimo 1 luglio, il nuovo organo di riscossione, che sostituirà a tutti gli effetti la vecchia Equitalia, potrà bloccare i fondi dei contribuenti inadempienti, previo avviso di sessanta giorni. Entro tale termine, il cittadino debitore, può chiedere la rateizzazione dell'intero importo, bloccando di fatto la procedura di pignoramento, ma solo dopo aver pagato la prima rata del debito. Tutto questo avverrà senza dover chiedere alcuna autorizzazione al giudice, quindi si procederà autonomamente nei confronti dei soggetti inadempienti.

La cartella esattoriale, in realtà, diventa un provvedimento esecutivo e tecnicamente il nuovo organo di controllo diventa un ente pubblico economico con poteri di riscossione molto più ampi.

Cambio al vertice

A partire dal 12 giugno 2017, scadrà l'incarico di Rossella Orlandi come attuale direttrice dell'Agenzia delle Entrate che sarà sostituita da Ernesto Maria Ruffini, 48 anni.

Il nuovo direttore è stato proposto dall'attuale Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. Ruffini era già stato nominato Ceo di Equitalia S.p.a. nel 2015 dall'ex premier Matteo Renzi ed aveva ottenuto buoni risultati, facendo riscontrare una percentuale di recupero crediti pari al 18% in più. Il probabile prossimo direttore, si era distinto anche per la riduzione degli stipendi dei dirigenti, il taglio di 60 auto blu e la chiusura di tre società collegate.

La nomina avverrà probabilmente nel corso del prossimo Consiglio dei ministri, per ottemperare ai tempi di attuazione previsti dal provvedimento.

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