Sono state rese note delle interessantissime statistiche che dimostrano in che modo il gettito erariale tocca (e toccherà) i diversi comuni italiani. Ci sono state alcune sorprese spiacevoli per alcune regioni italiane e l'idea di fondo appare essere confermata: l'Italia si distingue ancora una volta per i tributi più elevati pro capite. Nel dettaglio, analizziamo quali sono le aree maggiormente colpite dalla pressione tributaria.
Tasse: sono più alte in...
Liguria. L'Adnkronos ha stilato una vera e propria classifica per verificare lo stato dell'arte della pressione fiscale ed è risultato che la regione ligure è quella maggiormente intaccata dalle tasse e dalle imposte: si tratta di una spesa media di 703 euro.
Molto più fortunati saranno i calabresi invece, dato che il costo che dovranno sostenere per far fronte alla tassazione sarà inferiore di oltre la metà il range ligure: 298 euro. Tali dati sono stati elaborati e vengono contenuti all'interno di alcune tabelle rese pubbliche dal dipartimento delle Finanze allo scopo di rendere informati coloro che prenderanno parte all'audizione parlamentare sulla capacità fiscale degli enti locali (comuni in primis). La media nazionale, tenendo conto delle disparità tra regione e regione, sarà di 489 euro e - secondo le stime - si tratta di un importo notevolmente elevato soprattutto se lo si confronta con le medie nazionali di altri paesi.
Tasse: altre regioni
A scapito di quanto si vociferava, non è stata la regione Lazio a detenere il record per i tributi più elevati. Tuttavia, per non deludere le aspettative, i laziali si sono posizionati al secondo posto della lista con i loro 596 euro di tasse medie. Al contrario, coloro che si sono piazzati (fortunatamente) nelle ultime posizioni della classifica, sono i residenti in Molise ed in Basilicata dato che, rispettivamente, saranno chiamati a pagare tra i 310 ed i 354 euro.
Ai piani alti della graduatoria, seguono Emilia Romagna seguita dal Piemonte e dalla Lombardia (che si aggirano entrambe sui 500 euro medi).
Il tributo che risulta maggiormente incisivo - soprattutto in Liguria - si conferma essere l'IMU con i suoi 197 euro medi che vanno poi a scalare a seconda delle diverse regioni fino agli 83 euro molisani. Anche l'addizionale IRPEF concorrerà alla determinazione di questi risultati, essendo tuttavia maggiormente presente nei comuni lombardi, così come la TASI, vistosamente incisiva in Liguria.