Il nuovo anno porterà con sé numerose novità riguardanti le cosiddette "bollette pazze" e i maxi conguagli. La prescrizione delle fatture passerà da cinque a due anni, dunque potremo dire addio agli importi salati.
Quali sono le novità per luce e gas?
Il ddl presentato dal deputato Simone Baldelli e approvato dalla Camera, sarà valido per famiglie, piccole imprese fino a 10 dipendenti e studi professionali. Le nuove norme dovrebbero entrare in vigore da marzo 2018 e verranno applicate alle bollette non scadute, mentre per quanto riguarda le fatture del gas, si dovrà attendere un altro anno.
La nuova legge prevede che il diritto del pagamento vada in prescrizione entro due anni dal ricevimento della bolletta. Il fornitore di energia elettrica e gas dovrà informare il cliente dell'avvio del procedimento, chiarendo fin da subito quali sono i suoi diritti. Un'ulteriore novità, invece, è attesa per il 2020, quando gli utenti potranno verificare i loro consumi ricorrendo al sistema informatico. L'Agcom, invece, a breve comunicherà quali saranno le modalità di spedizione delle fatture tramite i servizi postali, per consentire una maggiore velocità nelle consegne.
Bollette pazze: quali sono le nuove norme?
L'inizio del nuovo anno, di solito, per le famiglie italiane è piuttosto difficile, poiché a gennaio arrivano i maxi conguagli tanto temuti dai contribuenti.
Le bollette eccessive legate ad errori di fatturazione o conguaglio, in base a quanto stabilito dalla nuova normativa, andranno saldate entro due anni, o cadranno in prescrizione.
In caso di conguaglio indebito, il distributore dovrà provvedere a versare l'indennizzo nei termini stabiliti dalla legge. Le nuove regole che cancelleranno i maxi conguagli, verranno applicate alle forniture di luce, gas e servizi idrici, con scadenza a partire dal 1° gennaio 2020.
Il governo, per evitare di incappare in fatture eccessivamente esose, consiglia di controllare sempre attentamente le bollette, di effettuare ogni due mesi l'autolettura e di trasmettere i dati al proprio fornitore.
Nuovo caso di maxi bolletta
Il 17 dicembre 2017 a Tofori (provincia di Lucca) si è verificato l'ennesimo caso di maxi bolletta. La vittima è un signore di 75 anni che si è visto recapitare un conguaglio di 1 milione e 200mila euro. L'errore è stato notato dalla figlia avvocato del pensionato, che ha chiamato subito l'Enel e, dopo i dovuti controlli, è stato riconosciuto l'abbaglio nella trascrizione dell'importo.
Il fornitore di energia si è scusato e ha annullato la fattura, inviandone una nuova con l'importo corretto. La figlia del malcapitato ha promesso che da oggi sarà lei a controllare scrupolosamente tutte le bollette, per evitare che l'anziano padre possa subire ulteriori colpi. I consumatori, con l'introduzione delle nuove norme, dovranno fare attenzione per evitare di incappare in questi incredibili errori.