Uno dei trend degli ultimi mesi, nel mondo delle notizie italiane, è indubbiamente quello che riguarda il bollo auto, la tassa automobilistica che grava sui possessori di un veicolo, costretti a corrispondere una somma di denaro alle regioni d'appartenenza. La tassa non fa simpatia a nessuno, tanto che nel passato molti hanno chiesto fosse eliminata, abolita, ovviamente senza mai riuscirci. Nelle ultime settimane sono emerse una serie di interessanti novità, riguardanti proprio l'esenzione del chiacchierato bollo auto. Ecco chi ha diritto a tale preannunciata esenzione.

A chi spetta l'esenzione del bollo auto?

indubbiamente, l'esenzione del bollo auto non spetta a tutti, visto che è circoscritta a chi ha un'invalidità totale o altri tipi di handicap.

Chi ha un veicolo usato per accudire un caro affetto da qualche disabilità può pertanto chiedere di non pagare il corrispettivo, anche se il curato non detiene una completa invalidità (100%). A stabilirlo, dopo aver presentato apposita domanda, sarà la commissione adatta, che deciderà se l'esenzione del bollo è dovuta o meno, come se si trattasse di ottenere una comunissima invalidità pensionistica. L'unico vincolo è quello sul possessore del veicolo: dovrà essere intestato all'invalido o a chi si occupa delle sue cure quotidiane, o di chi ha il familiare con handicap a carico.

Inoltre, altro aspetto da non sottovalutare è quello del reddito, che deve rientrare nei limiti posti dall'erario. Si è evidenziato come il disabile che fa richiesta debba avere un reddito non superiore ai 2840,51 euro: il veicolo deve essere di 2800 cm3 per i diesel e 2000 cm3 per la benzina, pena il rigetto della domanda presentata, anche se entro i termini temporali corretti.

Categorie che non possono richiedere l'esenzione del bollo auto

L'esenzione dal bollo per le auto storiche scatta al compimento del trentesimo anno dalla loro costruzione. Non hanno la possibilità di godere dell'esenzione dal bollo i possessori di auto ibrida o elettrica, anche se in questo caso la situazione è particolare. Sì, perchè se immatricolata il 1 dicembre di quest'anno, la vettura permetterà al possessore di ricevere l'esenzione della tassa, che terminato il quinquennio verrà sì pagata, ma con un importo minimo. Esenzione che spetta anche alle auto con immatricolazione 2015, non per 5 anni ovviamente, ma solamente per il 2019 e 2020.