L'approvazione della Legge di Bilancio 2018 è stato l'ultimo atto del governo Gentiloni, prima dello scioglimento delle due Camere atteso per la giornata di domani, giovedì 28 dicembre. Tra le novità più interessanti presenti nella manovra finanziaria del prossimo anno, in primo piano vi sono il bonus bebè e le altre agevolazioni fiscali previste per le famiglie italiane che rispondono a determinati requisiti economici. All'interno della Legge di Stabilità anche il pacchetto pensioni, con le modifiche apportate all'Ape social ed il blocco dell'aspettativa di vita per alcune categorie di lavoratori, in previsione dell'aumento dell'età pensionabile a partire dal 1° gennaio 2019.

Le misure per le famiglie

Nella Legge di Bilancio 2018 ha trovato spazio la proroga del bonus bebè per il 2018. Questo significa che a riceverlo saranno le famiglie il cui nucleo familiare aumenterà per la nascita di un bambino dal 1° gennaio fino al 31 dicembre. Originariamente era prevista una proroga triennale, per gli anni 2018, 2019 e 2020, salvo un dimezzamento del bonus. Adesso invece la misura sarà "piena", pari a 960 euro per le famiglie con un Isee inferiore ai 25.000 euro e 1820 euro per chi invece non raggiunge i 7.000 euro. Nessuna comunicazione per quanto riguarda invece i due anni successivi, con la misura che resta al momento non confermata.

Perché il Governo ha scelto di rinunciare al finanziamento della proroga per tre anni, nonostante ciò richiedesse il dimezzamento dell'importo?

Stando a quanto si è appreso, l'esecutivo ha ritenuto più saggio disporre in toto delle risorse a disposizione esclusivamente per il 2018, poiché i miglioramenti della condizione economica italiana fanno credere ad un rifinanziamento del bonus, in misura completa, quasi certo nel 2019. Nell'autunno del prossimo anno, con il nuovo governo in carica, sapremo se tale previsione sarà rispettata o meno.

Le altre detrazioni

Un'altra novità contenuta nella Legge di Bilancio 2018 è l'aumento delle detrazioni per i figli a carico. Dal 2019 il limite di reddito percepito dal figlio, fino ai 24 anni, potrà essere di 4 mila euro per potersi considerare ancora a carico dei due genitori. La precedente soglia era fissata a 2.840,51 euro, che resterà valida invece per i figli con 25 o più anni sulla carta d'identità.

Importanti notizie anche per i datori di lavoro, che usufruiranno nel 2018 di uno sgravio del 50 per cento in caso di assunzione di un under 35, a patto che la persona assunta non abbia mai avuto un rapporto di lavoro subordinato con un'altra azienda. Nel 2019 la soglia scenderà a 30 anni.