Il termine per pagare le Tasse legate gli immobili scadrà a breve e per la precisione il 16 maggio 2018. Entro questa data chi deve pagare la Tasi e la Tari dovrà versare la prima rata, mentre per quel che riguarda l’Imu la scadenza sarà il mese prossimo. Non tutti sono tenuti a pagare, ma quest’anno l’Imu sarà dovuta anche a chi ha dato la propria casa in comodato d’uso gratuito ai parenti. La Tasi non si paga per l’abitazione principale secondo quanto stabilito dalla Legge di stabilità, con l’eccezione di case di categoria A/1, A/8 e A/9. Vediamo nel dettaglio quali sono le aliquote, le date di scadenza e i soggetti interessati che dovranno pagare Imu, Tari e Tasi.

Tari e Tasi 2018: devono pagare anche gli anziani in casa di riposo

La Tasi 2018 sarà suddivisa anche quest’anno in tre rate che scadranno il 16 maggio, il 16 settembre e il 16 novembre, oppure si potrà pagare in un’unica soluzione il 16 giugno. La tassa sui rifiuti (Tari) andrà pagata in tre rate con scadenze leggermente diverse: 16 maggio, 17 settembre e 16 novembre oppure soluzione unica entro il 18 giugno. La Tasi non è dovuta per le abitazioni principali e le relative pertinenze ad eccezione degli immobili di categoria A/1, A/8 e A/9 ed in questo caso l’aliquota sarà del 2,5 × 1000. Sono tenuti a pagare la Tasi tutti coloro che possiedono una casa a titolo di proprietà o di usufrutto, persino gli anziani ricoverati per motivi di salute in una casa di riposo e l’aliquota non cambia: 2,5 × 1000 per categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e pertinenze C/2, C/6 e C/7.

Per pagare la Tari dovrebbero essere arrivati dei bollettini a casa con il modello F24 precompilato, ma nel caso in cui non fosse accaduto o si fossero smarriti, basta prenderne uno vuoto e inserire il codice del tributo 3944.

Cosa fare se non sono arrivati i bollettini Tari e quando pagare l'Imu

Se i bollettini non sono arrivati a casa si possono ritirare presso gli uffici comunali preposti, oppure richiederli tramite posta elettronica all’indirizzo idoneo del proprio Comune di residenza.

Di solito nei siti dei Comuni si trovano alla pagina dedicata ai servizi riservati ai cittadini. Il pagamento si può fare anche tramite Internet entrando nella propria area personale oppure con l’Home Banking. Per pagare la tassa sugli immobili Imu c’è ancora tempo, perché la scadenza sarà il 16 giugno e si potrà pagare in due rate dividendo l’importo a metà: l’acconto il 16 giugno e il saldo il 16 dicembre.

Neanche quest’anno l’Imu è dovuta per le abitazioni principali eccetto quelle di categoria A/1, A/8 e A/9 e le relative pertinenze. La tassa non va pagata da anziani o disabili in ricovero permanente in casa di riposo a meno che l’abitazione non risulti affittata. Per quel che riguarda aliquote, esenzioni ed agevolazioni, bisogna informarsi presso il proprio Comune di residenza; l’aliquota standard è del 10,6 × 1000, ma ad esempio per chi ha l’abitazione in affitto concordato scende al 5,3 × 1000. L’Imu va pagata per abitazioni, terreni, altri fabbricati e aree fabbricabili.