Cristiano Ronaldo è già alla Juventus. Allegri sogna di avere anche Pogba e Marcelo L'Inter, invece, è ansiosa di poter abbracciare Modric. Fantamercato? No. La Serie A è tornata ad essere una destinazione gradita per i calciatori. Il campionato italiano non ha mai smesso di essere avvincente, ma è innegabile che negli ultimi anni aveva sensibilmente perso appeal. I top player preferivano campionati che rappresentavano orizzonti più dorati di un torneo che, invece, si caratterizzata per stadi fatiscenti e un movimento in fase calante. In molti provano a spiegarsi perché tutto sia cambiato.
La prima spiegazione può anche essere calcistica. Aver vinto tutto con il Real Madrid può rappresentare uno stimolo a cambiare aria e affrontare nuove sfide. La seconda, invece, può raccontare quanto, ad esempio, la Juventus negli anni sia diventata una squadra all'avanguardia internazionale sotto ogni aspetto. Cercando ulteriori radici delle motivazioni, però, si sconfina nella fiscalità ed, in tal senso, piuttosto chiara è stata la chiave di lettura fornita da Il Sole 24 ore.
Guai col Fisco altrove, in Italia può esserci pace
In Spagna sembrano essere lontani i tempi in cui la così detta Legge Beckham permetteva alle società di tesserare i più grandi talenti, potendo beneficiare di un regime agevolato.
Tutti i grandi talenti (professionisti come medici ed ingegneri ad esempio) per i primi cinque anni beneficiavano di un'aliquota fissata al 23%, sensibilmente più bassa all'ordinario 43%. Poi venne la crisi e, nel 2010, il beneficio venne azzerato. Anzi, in un certo senso la penisola iberica sembra essere diventato un terreno poco tenero per i più grandi artisti del pallone, basti pensare a quanto negli ultimi anni si sia parlato di problemi con il Fisco per Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Oggi le cose sono cambiate al punto che, in Spagna, le aliquote per i redditi più elevati si va oltre il 50%. In Italia, invece, il vento sembra essere cambiato.
La Legge di Stabilità del 2017 ha cambiato le cose
L'ultimo Governo guidato da Matteo Renzi, attraverso la Legge di Stabilità dell'anno 2017, ha introdotto una norma che favorisce l'approdo in Italia di persone provenienti dall'estero e con reddito alto.
Chi, infatti, ha vissuto almeno nove anni all'estero e sposta la sua residenza in Italia, si trova a pagare, (per i redditi maturati all'estero), un'imposta forfettaria di 100.000 euro. Si tratta di un beneficio valido per quindici anni e che rappresenta un sensibile vantaggio per chi, come Cristiano Ronaldo, riceve proventi dall'estero generati da proprietà immobiliari, sfruttamento dei diritti d'immagine e altre fonti di guadagno non italiane. Una pubblicità per la quale CR7 riceve un compenso negli Stati Uniti, ad esempio, non è soggetta a tassazione al di fuori della quota forfettaria. Viceversa se ciò avvenisse in Italia sarebbe tassata in maniera "normale".