Una patrimoniale che sostituisca molte micro-tasse distribuite qua e là sulla ricchezza dei cittadini. La proposta arriva attraverso un emendamento di Partito Democratico e Liberi e Uguali per la Manovra 2021. Un'idea che, naturalmente, fa discutere, tenuto conto che l'idea di tassare i patrimoni rappresenta da sempre un argomento che genera divisioni e dibattiti. Il primo firmatario dell'emendamento è il deputato Nicola Fratoianni di Leu, il secondo Matteo Orfini del Partito Democratico. A loro, secondo quanto riporta Repubblica, si aggiungono: Chiara Gribaudo (Pd), Rossella Muroni (Leu), Erasmo Palazzotto (Leu), Luca Pastorino (Leu), Giuditta Pini (Pd), Fausto Raciti (Pd), Luca Rizzo Nervo (Pd).

Emendamento patrimoniale: funzionamento progressivo

L'idea è che si generi un tributo che abbia andamento progressivo in base al livello del patrimonio. Il primo livello di tassazione sarebbe dello 0,2% e riguarderebbe i patrimoni tra i 500.000 euro ed 1 milione di euro. Si arriverebbe, invece, alle 0,5% per patrimoni che sono collocabili nel range tra 1 e 5 milioni di euro. La percentuale salirebbe ancora tra 5 ed i 50 milioni di euro, dato che in quel caso si arriverebbe all'1%. Sopra i 50 milioni di euro si andrebbe al 2%. Per i maxi-patrimoni, ossia quelli sopra il miliardo di euro, la proposta prevede si arrivi straordinariamente al 3% per il 2021 con un prelievo una tantum arrivando a recuperare risorse che avrebbero la funzione di aiutare i cittadini in difficoltà.

Nell'emendamento, inoltre, si ipotizza anche l'introduzione di sanzioni economiche proporzionali alla quantità di patrimonio non dichiarato, ove i controlli lo rivelassero.

Fratoianni lancia l'idea di costituire un'anagrafe patrimoniale

Si stima che il gettito più importante per le casse dello Stato arriverebbe proprio grazie alla tassazione relativa a chi possiede patrimoni oltre i 10 milioni di euro.

L'idea dei firmatari è di sostituire con questa strategia tutta una serie di piccole patrimoniali che sono disperse nel labirinto della tassazione. Un esempio è l'Imu sulla seconda casa, così come l'imposta di bollo su conti correnti e deposito titoli. Nicola Fratoianni ha sottolineato come la strategia abbia la funzione, da una parte, di semplificare le cose garantendo la cancellazione di "una miriade di piccoli tributi".

L'emendamento sulla patrimoniale si avvale, inoltre, di una progressività della tassazione che a suo avviso, si era persa nel corso degli anni.

In altre dichiarazioni, rilasciate a Il Manifesto, ha spiegato cosa come si potrà aumentare il gettito, già stimato in circa diciotto miliardi. La sua idea è che questo sarebbe il momento di dare vita ad una vera e propria analisi tributaria. "Questo - ha spiegato - è il momento di metterla a punto per tutti e che probabilmente così scopriremo qualche altro paparone e il gettito sarà più ampio".