A partire dal 13 settembre, per circa due milioni di contribuenti, vi è la possibilità di consultare i registri con i propri dati riguardanti le dichiarazioni precompilate Iva, disponibili sul sito dell' Agenzia delle Entrate nella apposita sezione dedicata a "Fatture e corrispettivi", suscettibili di eventuali modifiche o conferme dei riferimenti inseriti dal 1° luglio 2021.

Agenzia delle Entrate: disponibili online i registri delle precompilate Iva

L' Agenzia delle Entrate, rendendo disponibili per due milioni di contribuenti i registri contenenti i dati delle precompilate Iva, intende condurre tentativo di semplificazione, per permettere a un numero importante di titolari di partita Iva di poter liquidare tutti i trimestri e gli anni d'imposta 2021 e 2022.

Utilizzando, infatti, lo strumento della dichiarazione precompilata, i contribuenti saranno esentati dal tenere personalmente i registri, trovando tutto il necessario online.

Di volta in volta i riferimenti potranno essere immessi nei registri telematici e ottenere modifiche o convalide a seconda dei casi. La memoria del database dell'Agenzia delle Entrate, li immagazzinerà e già dal gennaio 2022, se tenuti in ordine ogni trimestre, renderanno fattibile anche la compilazione della dichiarazione Iva annuale. La bozza della dichiarazione Iva inframezzata sarà resa disponibile, secondo quanto afferma L'Agenzia delle entrate, dal 6 novembre.

L'accesso al portale 'Fatture e corrispettivi'

L'ausilio fornito dalla precompilazione consisterebbe nell'alleggerimento del contribuente da tutti quegli oneri gravosi che richiede la tenuta dei registri contabili riferibili alla partita Iva.

A tal proposito, l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto opportuno creare un'apposita sezione dedicata ai contribuenti possessori di partita Iva, denominata "Fatture e corrispettivi", prevedendo anche nel form un box ad hoc per l'inoltro del modello F24 strettamente connesso alla dichiarazione. L'accesso al portale "Fatture e corrispettivi", sul sito web dell'Agenzia delle Entrate, è consentito attraverso l'utilizzo dello Spid, della Carta di Identità elettronica, la Carta Nazionale dei Servizi o inserendo le credenziali Fiscoline o Entratel. Inoltre l'inserimento dati, la loro modifica, integrazione o convalida sono permessi solo ed esclusivamente al contribuente o a un intermediario esperto del settore, in possesso di regolare delega.