La legge di Bilancio 2025 prevede l'innalzamento a 1000 euro della soglia massima per la detrazione delle spese da sostenere per la frequenza scolastica, dall'asilo all'università senza distinzione tra scuole pubbliche e private. Non è però possibile detrarre le spese sostenute per l'acquisto di materiale scolastico e libri.

Come chiedere la detrazione delle spese scolastiche

Sul sito ufficiale del Ministero dell'Istruzione e del Merito è indicato che per chiedere la detrazione delle spese scolastiche occorre farlo in sede di dichiarazione dei redditi: sarà possibile chiederla sia per le spese relative all'istruzione dalla scuola (infanzia, primaria, secondaria) sia per quelle relative alle spese universitarie per corsi di specializzazione, master e dottorati di ricerca.

Nessun grado di istruzione sarà quindi esentato.

Sempre sul sito del Ministero dell'Istruzione e del Merito è specificato che le "spese sono detraibili al 19%".

L'importo massimo detraibile

La legge di Bilancio 2025, all'articolo 1 comma 13, prevede l'innalzamento dell'importo massimo detraibile dalle 800 euro (dello scorso anno), fino alle attuali 1.000 euro per ciascun alunno o studente delle spese che si possono detrarre per frequentare le scuole di ogni ordine e grado presso gli istituti paritari.

Le spese potranno essere detratte nella dichiarazione dei redditi 2026 perché la misura riguarda le spese sostenute nel 2025.

Le spese detraibili

Non tutte le spese sono detraibili, ad esempio non sono compresi i libri o il materiale scolastico.

Quelle detraibili invece sono: le tasse d'iscrizione e di frequenza, i contributi stabiliti autonomamente dalle scuole, i servizi aggiuntivi quali la mensa ed altri, le gite, le assicurazioni e le attività al di fuori del programma curricolare decise dalla scuola, il servizio di trasporto scolastico e gli abbonamenti ai trasporti pubblici.

Anche per i licei e i conservatori le spese scolastiche sono detraibili. Per questi esiste pure un bonus specifico per l'acquisto di strumenti musicali con una detrazione massima del 65% del prezzo di acquisto, fino a un importo massimo di 2.500 euro.

Due importanti precisazioni

Per poter ottenere la detrazione delle spese sostenute per l'istruzione dei figli attraverso la dichiarazione dei redditi è necessario che i pagamenti siano stati sostenuti con metodi tracciabili attraverso le ricevute e quietanze di pagamento diverse da quelle universitarie, mensa e servizi integrativi e trasporto scolastico.

Se il pagamento è stato effettuato direttamente alla scuola non occorre la delibera da parte di quest'ultima. Se invece il pagamento è stato fatto a terzi, l'attestazione dell'istituto scolastico sarà necessaria.