Facebook ha introdotto la funzione hashtag: d'ora in poi ogni conversazione opost con hashtag sarà organizzata in feed che raccoglieranno tutto ciò che persone o pagine dicono riguardo a quel determinato argomento, rispettando però le impostazioni sulla privacy di ogni iscritto.

La possibilità di introdurre gli hashtag era in discussioneda tempo e a marzo il Wall StreetJournal aveva dato la notizia, annunciando che il sistema era quasipronto. "Simili a quelli già esistenti per altri servizi comeInstagram, Twitter, Tumblr o Pinterest, gli hashtag di Facebook permetterannodi contestualizzare un post o indicare che è già parte di una discussione piùampia", sottolinea la nota ufficiale.

Facebook continuerà a integrare la funzione hashtag anchenelle prossime settimane e mesi: fra le altre novità ci sono, intanto, lapossibilità di cercare un hashtag specifico dalla barra di ricerca, l'avereaccesso diretto ad altri servizi come su Instagram e scrivere post direttamentedall'hashtag feed e dai risultati di ricerca.

"Gli hashtag sono solo il primo passo per aiutare lepersone a scoprire più facilmente cosa dicono gli utenti di un certo argomentoe a partecipare a discussioni pubbliche", prosegue la nota.

Non tutti sono però contenti di questa trovata, che sembracopiare Twitter. Non bastavano i "condividi" e i "commenta"? Anche negli Stati Uniti stadilagando la polemica lanciata dal New York Times che definisce una "bulimia dimassa" il turbinio di cancelletti di cui spesso si abusa, con hashtag troppo lunghi oincomprensibili.