E' stata avviata da parte dell'Antitrust un'istruttoria nei confronti di Google e due altre società del gruppo, di iTunes e della filiale che gestisce lo store in Europa, oltre che di Amazon e Gameloft. Quest'ultima è la società che, almeno secondo l'opinione comune, sviluppa e successivamente diffonde i videogiochi scaricabili gratuitamente su internet. Il provvedimento è indirizzato alla verifica di eventuali comportamenti scorretti, da parte di queste società, circa quelle applicazioni che sembrerebbero gratuite ai consumatori e che invece richiedono acquisti successivi per poterle continuare ad utilizzare.

Il procedimento avviato dall'Antitrust ritiene che gli utenti non verrebbero messi a conoscenza dei costi effettivi delle applicazioni apparentemente gratuite. Il garante sostiene, inoltre, che vi siano carenze riguardo la possibilità di disattivare o limitare le funzioni di acquisti all'interno delle Applicazioni stesse.

Questo è quanto si apprende da un comunicato stampa apparso questa mattina sul sito dell'Autorità per la concorrenza ed il mercato. L'Autorità, meglio nota come Antitrust, è un'istituzione indipendente, che prende le sue decisioni sulla base della legge, senza possibilità di ingerenze da parte istituzionali, politiche o di enti esterni. Essa garantisce il rispetto delle regole del mercato con l'obiettivo di migliorare il benessere dei cittadini.

Con quest'istruttoria si vuole verificare dunque, come riporta testualmente il comunicato, che le app che appaiono gratuite ai consumatori e che invece richiedono acquisti successivi non costituiscano una pratica commerciale scorretta.