L'anomalia, come è stata chiamata dagli stessi tecnici di wind Infostrada, durata oltre 5 ore nella giornata del 13 giugno, ha messo in subbuglio l'intera penisola; le prime avvisaglie si erano già verificate sulla rete telefonica 3G dal giorno precedente con "balbettamenti" e il down di tanti siti correlati al portale Infostrada, ma il vero e proprio "boom" si è avuto venerdì, intorno alle 12: ADSL di Wind Infostrada bloccata, impossibili le comunicazioni con i numeri Wind, la rete telefonica 3G non dà segni di vita.

Anche i siti web ospitati sui server che usano le reti gestite dal provider sono rimasti isolati per parecchie ore, causando una perdita di accessi degli utenti, oltre che economica, per coloro che gestiscono il sito in ambito commerciale.



Quasi un italiano su quattro si è trovato improvvisamente senza connessione alla rete telefonica e ad internet, mentre Wind avvisava che c'erano state delle anomalie nelle trasmissioni dati e qualche disservizio sulla rete mobile.

Nonostante i diversi messaggi di scuse da parte della società, i problemi hanno continuato a persistere anche nel pomeriggio, con un'ondata sempre maggiore di lamentele da parte dei clienti, attraverso i social network come Twitter e l'account ufficiale Wind; perfino un componente della commissione Telecomunicazioni (Lorenza Bonaccorsi) ha richiesto l'intervento dell'Antitrust e di Agcom.

Già le pessime condizioni del servizio Wind su cellulari e Smartphone sono state commentate in varie occasioni, in modo particolare dopo la notizia dell'inserimento dell' iPhone nel listino dell'operatore, e questo disservizio ha ancor più inasprito le critiche, sebbene negli ultimi due anni anche Telecom Italia si sia trovata un paio di volte ad affrontare una situazione similare.

A livello scientifico, questo blackout è stato scatenato da un'onda d'urto delle tempeste solari giunta sul nostro pianeta che ha creato disagi simili a quello che abbiamo dovuto affrontare anche in altre parti del globo, mettendo fuori uso i sistemi GPS nonché i vari satelliti di telefonia mobile che orbitano intorno alla terra, e quindi provocando questi collassi.