Facebook is down. Chissà quanti di voi si saranno collegati questa mattina per intraprendere le vostre relazioni social con amici e conoscenti e si sono trovati di fronte a questo messaggio inquietante che avrà reso, sicuramente, meno gioiosa la vostra giornata:  

'Sorry, something went wrong. We're working on getting this fixed as soon as we can.'
Il messaggio recita 'Stiamo lavorando per risolvere il problema al più presto' ma, nel frattempo, un miliardo di utenti in tutto il mondo si stanno interrogando sulle cause del 'crash' improvviso del social network più famoso al mondo.


Naturalmente da questo blocco mondiale di Facebook, ne sta traendo vantaggio per esempio Google Plus ed anche, di conseguenza, Twitter dove milioni e milioni di cinguettii stanno commentando l'accaduto. Su Twitter, addirittura, si sta già parlando di 'dramma' e in pochi minuti l'hashtag #facebookdown ha raggiunto picchi stratosferici, balzando tra i primi trend al mondo.


C'è chi parla già di sabotaggio di qualche impavido hacker, c'è chi, invece, ipotizza un 'semplice' aggiornamento della piattaforma: come è avvenuto in passato, in ogni caso, ognuno di noi potrà 'testare', oggi, la propria 'dipendenza da Facebook'. Riusciremo a resistere senza le condivisioni, i messaggi e tutto il resto?

C'è già chi si dispera perchè sarà 'obbligato' (per forza) a lavorare, visto che il passatempo preferito si trova momentaneamente (speriamo) fuori uso. In casi come questi, ci si chiede come si faceva a vivere senza Facebook dieci anni fa...si viveva, eppure si viveva.