L'alleanza fra Tag Heuer, Google e Intel per lanciare la sfida al 'fenomeno' Apple Watch scoppia come un fulmine a ciel sereno. Si tratta, in effetti, di un progetto top-secret di cui nulla era trapelato fino al momento dell'annuncio ufficiale. Il produttore svizzero di orologi di lusso di La Chaux-de-Fonds stringe un patto con Google e Intel per lo sviluppo di uno smartwatch che entrerà in competizione con il gioiello super atteso di Apple.

Il nuovo orologio intelligente dovrebbe essere lanciato entro la fine di quest'anno e si preannuncia un dispositivo con i fiocchi, pronto a dare del filo da torcere all'Apple Watch.

È un mix di know-how (garantito dall'esperienza e dal prestigio del produttore svizzero Tag Heuer) e tecnologia (Intel e Android Wear). Insomma, si tratta di un vero e proprio sodalizio tra orologeria di lusso, software e hardware.

In occasione della fiera internazionale dell'orologio, il Salone Mondiale dell'Orologeria e della Gioielleria di Baselworld, in Basilea (Svizzera), il presidente della società svizzera Jean-Claude Biver ha dato la notizia ufficiale ieri 19 marzo. Durante la conferenza stampa Biver ha usato poche parole ma buone, come si dice: "La Silicon Valley e la Svizzera si preparano a conquistare il mercato degli orologi connessi a Internet".

Nello stand Tag Heuer erano presenti oltre a Biver anche David Singleton, direttore d'ingegneria Android Wear, e Michael Bell, vice presidente e general manager della New Devices Group di Intel.

Rispettivamente, Tag Heuer si occuperà della progettazione e produzione dell'orologio smart, Intel realizzerà il chipset con processore integrato e Google metterà a disposizione la sua piattaforma Android Wear dando il suo contributo per lo sviluppo del software. Biver, che ha diretto la divisione degli orologi di Lymh (proprietaria di Tag Heuer), non ha voluto anticipare più delle 'parole poche ma buone' suddette: prezzo e funzioni dello smartwatch che nascerà dalla triplice alleanza Tag Heuer/Google/Intel non sono stati rivelati.

Lo stesso Biver ha riferito di non voler far sapere ai loro concorrenti cosa stanno per realizzare. "Vogliamo che siano sorpresi" ha aggiunto. In effetti, questa triplice alleanza inizia bene con le sorprese e siamo davvero curiosi di scoprire - quando sarà dato di saperlo - che genere di dispositivo verrà prodotto da tre giganti del loro calibro.

Lo smartwatch perfetto?

Il capo dello sviluppo Android Wear di Google David Singleton si limita a dire che stanno per realizzare "un connubio di bellezza e utilità". Biver ha ammesso che, in 40 anni di esperienza nel settore, questo è il più grande annuncio che abbia mai fatto: "sarà il più grande smartwatch" ha voluto sottolineare. Riguardo all'utilità c'è una parentesi da aprire e chiudere subito: è opinione generale che se gli smartwatch finora non hanno avuto il successo sperato è proprio perché non si capisce bene il motivo della loro utilità nell'essere collegati ad uno smartphone per funzionare. E poi i produttori di smartwatch generalmente non afferrano il senso della moda (quello che Apple, in effetti, cercherà di fare dal 24 aprile col suo Apple Watch). Ma sarà dura, per Apple e per tutti, riuscire a convincere gli utenti specie con i prezzi proposti.