Finalmente dopo 9 lunghissimi anni per la comunità scientifica -e non- è accaduto un evento storico di notevole rilievo: la sonda spaziale interplanetaria New Horizons è entrata nella sfera di Hill di Plutone, ma è solo ieri alle 13:49:57 - ora italiana- che è riuscita a sorvolare il pianeta roseo, nascosto nella regione più remota del nostro sistema solare.

Lo scopo principale è quello di raccogliere informazioni circa Caronte, uno dei 5 satelliti naturali di Plutone ed informazioni di carattere geologico/morfologico quali: l'analisi della polvere plutoniana nella sua atmosfera superiore e varie misurazioni delle particelle cariche del vento solare per vedere se Plutone abbia una sua magnetosfera.

Indubbiamente il lancio della New Horizons segna una nuova frontiera nell'esplorazione spaziale, ma percorriamo a ritroso l'iter della missione. Giovedì 19 Gennaio 2006 la sonda Atlas 5551 targata NASA è stata spedita nello spazio a percorrere il suo lungo, stimato e solitario viaggio interplanetario lungo 12500 chilometri.

La dottoressa Alice Bowman che è a capo della missione ha precedentemente spiegato che ogni anno (e per buona parte dell'anno), la sonda veniva posta in condizioni di "ibernazione" per limitarne i costi, mentre recentemente in un comunicato stampa ha espresso la sua immensa gioia circa il successo della missione. La sonda porta con sè le ceneri di Clyde Tombaugh, l'astronomo statunitense che nel 1930 ha identificato il pianeta transnettuniano.

Numerose sono le immagini che la NASA condivide con i curiosi ed appassionati sul pianeta più "gettonato" dall'opinione pubblica che lo ha voluto addirittura difendere quando i membri dell'Union International Astronomical lo avevano declassato a pianeta nano.

Plutone,che proprio con il suo nome simile al cagnolino più famoso della Disney, ha catturato l'interesse di numerosi bambini, non è più un segreto neanche per loro. "Per aspera ad Pluto". Per aggiornamenti, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.