Google invia pagamenti agliinserzionisti per le visualizzazioni della pubblicità online su YouTube anche quando le visite sono compiute dai robot. Ariportarlo è il 'Financial Times', che citauno studio svolto da alcuni ricercatori europei. I click vengono conteggiatida Google anche quando il sistema per la rivelazione di frodi di YouTube identifica la visita come falsa poiché effettuata non da un essere umano ma dai programmi automatici che perlustrano il web.

Iricercatori europei hanno individuato, però, una falla nel sistema anti frode.Secondo lo studio, infatti, il gigante di Mountain View applica un doppio criterio, che gioca principalmentea suo vantaggio: analizza in modo più rigido il numero di visualizzazioni sui video di Youtube scartando, giustamente, quelle false, ma non è altrettanto severo sulla piattaforma AdWords, il sistema che permette di fare pubblicità online per un sito web, etichettando come reali anche i clic dei software automatici.

Questo comporta un giusto criterio di pagamentoper chi pubblica un contenuto su Youtube, con la mancata attribuzione della somma spettante in caso di visione da parte dei bot, ma su Adwords, di fatto,gli inserzioni pagano comunque anche i click falsi.Il quotidiano britannico solleva, quindi un interrogativo: che cosa sta facendo Google per proteggere gli inserzionisti, vista la sempre maggiore propensione a spostare gli investimenti verso l’online?

La ricerca

Dopo aver caricato alcunivideo su Youtube, è stata acquistata la pubblicità tramite AdWords. Per verificare poi in che modo Google reagisce alle false visualizzazioni, i ricercatori hanno sviluppato deisoftware automatici in grado di generare falsi click.

Alla fine del procedimento, mentre il numero di visualizzazioni reali suYoutubeera diventicinque, suAdWordsil conteggio era ben superiore e riportava che i video erano stati visti da novantuno persone, con il relativo addebito dei costi.

La difesa di BigG

Come ha riportato il 'Corriere della Sera', Googleha precisato che l’azienda«prende molto sul serio iltraffico falso» e si è messa a disposizione per discutere i risultati con i ricercatori che, a loro volta, hanno specificato come i software usati siano molto facili da creare per chi ha un minimo di conoscenze informatiche. Comunque sia le contromisure in vigore nel sistema Google sono nettamentemigliori rispetto ai siti rivali per il caricamento dei video come Dailymotion,Vimeo ecc.Ma si può sempre migliorare.