Tra circa due mesi, il popolare Social network Twitter compirà dieci anni di vita. Difatti, è stato creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco e dà la possibilità a quanti si iscrivono di avere una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo. I quali però possono avere una lunghezza molto limitata, di centoquaranta caratteri. Che diventano centoventi se si abbina al testo un link o un'immagine. Il nome "Twitter" deriva dal verbo inglese to tweet che significa "cinguettare". Non a caso tweet è anche il nome dei messaggi stessi che si pubblicano.

I tanti utenti di Twitter

Il Social network è cresciuto negli anni e secondo gli ultimi dati ha superato 230 milioni di utenti attivi mensili. Tuttavia, alcune statistiche registrano anche il fatto che molti utenti iscritti non abbiano poi mai tweettato, o che diversi abbiano rinunciato a farlo dopo qualche mese. I curatori del sito hanno apportato diverse novità al sito negli anni, sebbene non nella stessa misura di quanto accade in un altro popolare social: Facebook. Novità importanti sono giunte proprio in queste ore e riguardano i messaggi di testo. Più severamente disciplinati. Ecco cosa non si potrà più scrivere. Anzi, cinguettare.

E a cosa si va incontro qualora non si rispettasse il divieto

Vietati messaggi istigatori all'odio o promotori di terrorismo

Dai vari governi nazionali, Stati Uniti in testa, si sono fatte sempre più pressanti le richieste alla piattaforma di controllare in modo stringente i messaggi di testo. Soprattutto perché Twitter è diventato un importante mezzo di comunicazione per fare proseliti tra potenziali terroristi.

Di qui la decisione di vietare agli utenti iscritti la possibilità di scrivere messaggi contenenti minacce di violenza, o promuovere tramite essi la violenza. Incluso, va da sé, minacciare o promuovere il terrorismo. Saranno severamente vietati messaggi che istigano all'odio razziale, etnico, sessuale, di genere, religioso, anagrafico, per disabilità o malattie.

A cosa si va incontro

A rendere note le importanti novità in chiave anti-terroristica è stata la responsabile della sicurezza di Twitter Megan Cristina, sul blog ufficiale dell'azienda. A cosa va incontro chi infrange queste regole? Gli account saranno disabilitati e inoltre saranno sospesi quelli multipli, creati appositamente per eludere sospensioni permanenti o temporanee. Dunque anche Twitter dichiara guerra al Terrorismo. D'altronde i Social sono diventati il principale mezzo per adescare giovani e fare propaganda.