Una delle tecnologie rivoluzionarie degli ultimi tempi è la Nfc (near field communication), ovvero la possibilità di effettuare pagamenti utilizzando il proprio smartphone. Sono circa 17 milioni gli italiani che possiedono un cellulare di ultima generazione che supporta la tecnologia in questione, ma i pagamenti contact-less sono davvero pochi. Il 20 per cento dei pos in circolazione è abilitato ad accettare pagamenti senza contatto, ma la percentuale di pagamenti al momento è vicina allo zero. Il mobile payment è ormai molto diffuso nelle transazioni da remoto come dimostra la diffusione di transazioni per l'acquisto di contenuti digitali, parcheggi, biglietti e utenze.

La stima di crescita dei pagamenti digitali è alquanto positiva, per quelli effettuati in mobilità si prevede un transato di 12 miliardi nel 2018 secondo l'osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. Nonostante i dati sui pagamenti contactless siano ancora marginali, ci sono tutte le basi perchè il business cresca decisamente. Un utente su 3 possiede un cellulare dotato di Nfc, le carte contact-less sono a oggi 20 milioni e i pos abilitati circa 500 mila, erano la metà nel 2014. Il potenziale inespresso sta nei 18 milioni di utenti che già oggi dispongono della tecnologia nfc, tra possessori di Smartphone e utenti Apple. Lo sviluppo della tecnologia Nfc permetterebbe di limitare l'uso del contante che a oggi viene utilizzato nel 50 per cento dei pagamenti ed evitare, non solo la gestione costosa dello stesso, ma limitare probabilmente quei 27 miliardi di economia sommersa che trova nel contante l'elemento non tracciabile per eccellenza.

A oggi l'Italia ha un ritardo nella diffusione dei pagamenti Nfc rispetto alla media Euro colmabile nei prossimi anni solo aumentando l'offerta di servizi e creando un sistema incentivante che permetta di rallentare l'uso del contante nella quotidianità. Si potrebbe, ad esempio, riconoscere uno sgravio dell' 1 per cento a tutti quei consumatori che utilizzano le carte contactless creando gettito per lo Stato italiano.

In questo scenario una parte importante la giocheranno gli operatori del credito, ma anche i possibili nuovi player, come i motori di ricerca, i giganti del commercio elettronico e naturalmente gli operatori telefonici. Il successo della tecnologia sarà però decretato dal coinvolgimento dei clienti che dovranno trovare la soluzione più efficace e semplice del naturale gesto di estrarre la carta dal portafoglio.

L'utilizzo del pagamento in prossimità potrà, ad esempio, essere legato all'utilizzo di buoni sconto, solo così il tasso di crescita italiano dei pagamenti digitali si potrà allineare nell'arco temporale di 5 anni al valore medio di transato pro capite attuale dei paesi dell'area euro.