SPID: di cosa si tratta? E' un sistema che permette l'accesso a servizi online, utilizzando una sola identità, che andrà man mano a sostituire i vari codici di accesso, attualmente esistenti per l'uso via web di servizi pubblici e privati. Sarà quindi sufficiente utilizzare un solo nome utente ed una password che dovrà rispettare alcuni standard di sicurezza (essere composta da almeno 8 caratteri, utilizzare lettere sia minuscole che maiuscole, contenere al suo interno almeno un numero ed uno dei caratteri speciali), supervisionati dal gestore dell'identità digitale.

Lo SPID sarà sicuro? Cosa sono i livelli?

Esistono tre livelli di sicurezza di SPID, dettagliatamente descritti sul sito del Governo. Il primo livello è quello base e consisterà nell'uso del solo nome utente (detto anche ID o username) abbinato ad una password. Il livello due invece aggiunge un codice temporaneo, che viene generato dal fornitore del servizio nel momento d'utilizzo dello stesso. Il terzo livello prevede invece l'introduzione del dispositivo smart card.

I primi due livelli identificativi saranno gratuiti per i primi due anni per tutti i cittadini che ne richiederanno l'attivazione entro il 2016. Solo alla fine del 2017, quando si avrà la certezza che tutti i servizi funzionano correttamente con lo SPID, si valuterà un eventuale costo o l'estensione anche alle aziende private.

Seppur contenga diverse informazioni sul singolo cittadino, il Gestore dell'identità Digitale le potrà utilizzare solo in presenza di esplicito consenso da parte del cittadino.

Dove e come richiedere lo SPID?

Attualmente gli unici fornitori (provider) accreditati dall'Agenzia per l’Italia digitale (AgID) sono Infocert, Poste Italiane e Tim.

Le modalità cambiano a seconda del fornitore. Le procedure inizialmente non saranno molto agevoli per tutti.

Poste Italiane favorisce l'accesso ad una procedura semplificata online per tutti i possessori di lettore BancoPosta, numero telefonico già certificato per l'uso di Postepay o Libretto Smart o per coloro che già utilizzano l'app PosteID.

Le stesse agevolazioni sono estese a coloro che possiedono Carta d'Identità elettronica o Firma Digitale. Da aprile per tutti gli altri cittadini sarà necessario presentarsi in uffici postali abilitati (di cui attualmente non è stato ancora fornito un elenco).

La Tim attualmente richiede l'uso o della Firma Digitale o della Carta nazionale dei servizi.

Infocert invece prevede la possibilità di recarsi in una delle sedi di Roma, Padova e Milano o il riconoscimento via web, previo pagamento di 15 euro, oltre alle modalità utilizzate dagli altri fornitori (Carta d'identità elettronica, Carta nazionale dei servizi e Firma Digitale).

Per quali servizi si userà?

Attualmente i servizi riguardano solo la Pubblica Amministrazione.

Lo SPID si userà per usufruire di 114 servizi dell'Inps e 103 dell'Inail, dell'Agenzia dell'Entrate, di alcune Regioni (Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Piemonte e Marche). Vi sono poi alcuni Comuni come Firenze, Venezia e Lecce. Si tratta di prestazioni che vanno dal pagamento del bollo auto, alle consultazioni di vario genere fino alla possibilità di saldare tributi e ticket sanitari attraverso il web.