La realtà virtuale è diventato il principale oggetto d'investimento per molti colossi dell'informatica. Aveva iniziato Google, poi Youtube (ad esso comunque collegato), Samsung e perfino Facebook, il quale collaborerà proprio con la multinazionale coreana e i suoi dispositivi VR. Anche l'industria dei film a luci rosse sta per investire su questo tipo di video. Del resto, si presta bene per offrire il maggior coinvolgimento possibile agli spettatori. Pionieredi questa novità sarà Pornhub, portale dedicato a questa industria che dagli anni '70 non conosce crisi: aprirà un canale specifico e gratuito per filmati virtuali.

Vediamo di seguito i dettagli.

Come funzionerà Pornhub in 3D

Come spiega il vicepresidente di Pornhub, Corey Price, la realtà virtuale sarà in grado di fornire esperienze coinvolgenti mai viste prima gli utenti. I quali, prosegue entusiasta il numero due del portale, potranno essere protagonisti e interagire con le star preferite. I video potranno essere in due formati: a centoottanta gradi o trecentosessanta gradi. Quanto ai dispositivi compatibili, si parla di Oculus Rift, Samsung Gear VR e Google Cardboard: se il primo costa molta (come uno smartphone di fascia media), il secondo decine di euro, è il terzo ad offrire un prezzo più vantaggioso, essendo fatto di materiale minimal (cartone, come i mitici occhiali virtuali che si danno al Cinema), e permette l'inserimento del proprio smartphone.

Non a caso, Pornhub ha deciso di regalare diecimila unità a chi si registrava per la prima volta. Ovviamente, sono andati a ruba.

Come nasce il progetto di Pornhub

Questo progetto dei filmati a luci rosse in 3D di PornHub nasce grazie a una collaborazione con BaDoink, azienda specializzata nel sperimentare film over 18 in contesti immersivi.

E il virtuale un'esperienza immersiva lo è senza dubbio. In realtà c'è già un esperimento precedente, ad opera di Google con i suoi dispositivi Google Glass. Quando erano ancora in fase di prova da parte degli sviluppatori, una delle prime applicazioni da loro utilizzata fu proprio quella dei filmati a luci rosse. Poi però Google decise di non perseguire suquella strada.