Il fenomeno degli account rubati e svenduti sta raggiungendo, un po' in tutto il mondo, livelli molto preoccupanti. Solo in Russia sarebbero coinvolti oltre 272 milioni di account, lo rivela Alex Holden, specialista del settore e fondatore della 'Hold Security', una società per la sicurezza informatica, che si occupa proprio di scongiurare simili pericoli. Nel corso di un'intervista rilasciata alla 'Reuters' alcuni giorni fa, l'uomo avrebbe rivelato di aver di recente individuato un hacker, che si vantava di aver rubato in tutto il mondo oltre 1,17 miliardi di account.
Si tratta di un pericolo che dagli esperti del settore viene dato in aumento significativo di mese in mese e che mette a serio rischio la privacy degli utenti e i loro dati sensibili.
Milioni di casi nel mondo, occhio alle password
Spesso la colpa di ciò è degli stessi proprietari degli account rubati e svenduti, i quali non fanno in modo di prevenire i furti. Spesso infatti si scelgono password troppo facili da individuare e si commette anche l'errore di utilizzare un'unica Psw per tutte le registrazioni effettuate sul web, profili social compresi. Questo ovviamente fa si che in caso di furto, il 'ladro' si possa impossessare anche dei profili social del malcapitato, che dunque potrebbe rischiare grosso, avendo messo i propri dati personali nelle mani di sconosciuti.
Alex Holden, facendo riferimento all'ultimo caso verificatosi, dice che principalmente è stata coinvolta in Russia la piattaforma 'mail.ru'. Tuttavia in numerosi casi sono rimasti coinvolti anche account di Yahoo, Google e Microsoft.
L'esperto mette in guardia
Alex Holden ha pure aggiunto, nel corso della sua intervista alla 'Reuters', che l'hacker di recente intercettato in Russia era pronto a vedere questi dati, provenienti da account email rubati, per poco meno di un dollaro ad account.
Questo fa pensare che si trattasse di un atto dimostrativo per farsi un nome nel settore. Al momento non è chiaro se le aziende coinvolte siano state informate su quanto accaduto. L'esperto di informatica comunque invita tutti a fare molta attenzione nella gestione dei propri account email e dei propri profili social, due cose spesso collegate. Questo soprattutto se all'interno di essi vengono custoditi dati sensibili.