La tecnologia va avanti per fortuna ed i metodi per accedere al proprio smartphone oppure a un altro dispositivo si semplificano sempre di più. Google da qui a pochi mesi, ha annunciato che sta cercando di trovare un modo per accedere alle applicazioni senza usare alcuna password, visto che il largo uso che si fa di questi codici non è affatto facile. Il problema nasce dal fatto che ognuno di noi deve ricordarsi un numero infinito di password quotidianamente e per qualsiasi funzione voglia svolgere attraverso il proprio dispositivo. Grazie alla geolocalizzazione oppure al timbro della voce, sarà possibile ottenere lo stesso risultato senza dover necessariamente ricordare dei numeri.

In tale modo, si aumenterà il livello di sicurezza, visto che il riconoscimento vocale è probabilmente il più avanzato dei metodi esistenti ed è sicuramente migliore rispetto al digitare un semplice codice che spesso è scritto su un’agenda oppure su un foglietto di carta. L’esigenza di voler utilizzare altri sistemi per accedere alle applicazioni nasce dal fatto che i telefoni ad oggi, sono dotati di tanti sensori. Perché non avvalersi delle loro capacità e delle loro funzioni per raggiungere lo scopo?

Google ha deciso di servirsi di Abacus per riuscire ad abolire le password. Nel frattempo, si sta riflettendo anche sul fatto che il ritmo cardiaco, le impronte digitali e tanti altri fattori umani possano aiutare nell’accesso alle applicazioni.

Si procederà con dei punteggi per far capire quali app risultino più delicate di altre in termini di sicurezza: nel caso dei messaggi ricevuti, i punti saranno inferiori rispetto alla home banking che sicuramente è più importante e ha necessità di maggiori garanzie.

È molto probabile che i nuovi smartphone che usciranno sul mercato a breve siano dotati di questi sistemi piuttosto che della richiesta di password da inserire per ogni funzione ed in particolare per accedere alle applicazioni. La Smart Lock, già da tempo presente in Android, si basa sul riconsiderare le abitudini di vita del possessore di quel telefono e senza chiedere codici particolari, funziona perfettamente. Questa rappresenta un punto di arrivo della tecnologia, ma anche un trampolino di lancio per raggiungere nuovi obiettivi.