Password banali mai più. E se siete persone banali, che fanno scelte banali, che dicono e scrivono cose banali, peggio per voi. La condanna, inappellabile, vi arriverà da uno dei colossi della tecnologia, Microsoft. A breve, infatti, tutti coloro i quali avranno impostato password troppo semplici su piattaforme di proprietà della multinazionale di Redmond, saranno invitati a modificare la scelta.
Password troppo semplice, sicurezza non garantita
Una vera e propria tirata d’orecchi attende, da oggi in avanti, chi imposterà il proprio account Skype, ad esempio, oppure Outlook, con password troppo banali e quindi semplici da indovinare.
Alex Simons, il responsabile del Program Management di Microsoft, ha fatto sapere che l’azienda ha deciso di bloccare tutte le password di questo genere, invitando gli utenti a operare una scelta diversa. La black list di riferimento potrebbe essere qualcosa di simile alla classifica annuale pubblicata da SplashData, secondo la quale le password più utilizzate sono quelle sequenziali tipo “123456” e “qwerty”, oppure la minimalista “password”.
Da ora in poi, la scelta della password per proteggere il proprio account non sarà una passeggiata. Qualcuno suderà freddo, forse, sentendosi il grande occhio di Microsoft puntato nella schiena, pronto a giudicare il nostro livello di originalità. Certo, dovrebbe trattarsi di una situazione transitoria, perché, a quanto pare, presto il sistema password finirà per sempre nel dimenticatoio, per essere sostituito dai sistemi biometrici di riconoscimento.
Molto bene, ma nel frattempo che si fa?
Come non essere banali
Prima regola: niente combinazioni di numeri o lettere in sequenza (tipo “12345678”, “abc”), tenendo presente che persino il geniale “abc123” non è considerato inattaccabile. Seconda regola: niente sport, perciò lasciate perdere cose tipo “baseball” o “football”, altrimenti siete fregati.
Terza regola: niente nomignoli come “princess”, “dragon”, “master” o “monkey”. Fa male saperlo, ma la verità è che il modo in cui vi piace essere chiamati o chiamare qualcuno, spesso, non è molto originale. Quarta e ultima regola, la più importante: non fate i furbi. In altre parole, non pensate che impostando password come “letmein”, “welcome” o “login” fino al già detto “password” possiate sentirvi al sicuro, perché non è per nulla così.
Per dovere di cronaca bisogna anche aggiungereun'ultima triste verità: essere fan di “Star Wars” fa di voi delle persone banali. Purtroppo è così, visto che, fra le password più utilizzate, a quanto pare, c’è proprio“starwars”.Fatevene una ragione e passate oltre,con Microsoft è meglio non mettersi a discutere.