Una vera e propria mania quella di Pokemon Go, che spopola negli Usa e ora anche sul web, in attesa di poter utilizzare l'applicazione. Trovata risoluzione all'errore che a seguito dell'istallazione su iPhone comportava l'accesso ai dati personali del proprio account Google, si riscontra altra problematica, stavolta sugli aggiornamenti della tanto chiacchierata app di caccia ai Pokemon virtuali. E intanto si avanza l'ipotesi che il gioco virtuale potrebbe anche curare patologie come la depressione, grazie al suo modo di far uscire dalla realtà: 'Sto combattendo con un disordine della personalità borderline, depressione e ansia, e mi ha aiutato a uscire di casa', questo è uno dei messaggi che si possono leggere dai giocatori, primi fruitori della nuova app della Nintendo, Pokemon Go.
Aggiornamento app e mancato funzionamento
In relazione a quanto segnalato da numerosi utenti e fruitori di iPhone - come anche riportato per la prima volta dal sito The Verge, dopo aver effettuato l'aggiornamento dell'applicazione, si ha difficoltà a rientrare nel gioco. L'app sembrerebbe non funzionare più, e non consentire il proseguo della caccia dei Pokemon virtuali. Informazione ancora completamente da verificare, anche se numerose segnalazioni sono pervenute al sito in questione e in materia di divieti e di funzionamento di Pokemon Go su iPhone. Attenzione dunque all'aggiornamento richiesto di Pokemon Go, e verificate se effettivamente l'app crea dei problemi nell'avvio di un nuovo gioco.
Non ancora disponibile a livello globale, la caccia virtuale ha di gran lunga superato il livello di utilizzo dei più famosi Social Network del momento, ricordando anche Snapchat, che in questi giorni aveva fatto tanto parlare di sé per il suo aumento di accesso anche da parte di un pubblico più adulto e non solo adolescenziale.
Pare proprio che ipersonaggi inventati negli anni '90 dalla Nintendo, siano diventati dei veri e propri oggetti da scovare in una 'caccia' tutta da inventare via smartphone.
Pokemon Go, versioni non ufficiali con virus
Come rileva la società Sensor Tower, Pokemon Go è diventata una vera e propria mania e in alcuni Musei - è il caso delMuseo dell'Olocausto di Washington -si è già cominciato a porre le prime restrizioni di utilizzo all'interno delle proprie strutture.
Si è anche parlato proprio ieri di un ragazzo finito in un fiume mentre era alla ricerca di un Pokemon: non si è infatti reso conto di essere all'interno di un gioco - è vero - ma allo stesso tempo di un modo fisico e reale con le sue limitazioni di accesso e fruizione. Al momento Pokemon Go èdisponibile in Usa, Australia e Nuova Zelanda, anche se alcuni utenti hanno scaricato l'app anche da link non ufficiali, alcune infettati da virus. La Proofprint ha rilevato una versione di Pokemon Gocon un malware che consentirebbe ad hacker di controllare il proprio iPhone, consigliando agli utenti di attendere di scaricare la versione ufficiale per evitare di diffondere i propri dati personali, come accaduto nella prima versione con Google, necessario per registrarsi all'app. Se desideri restare aggiornato su Pokemon Go, clicca su 'Segui' in alto alla tua sinistra e/o vota la news cliccando su una delle 5 stelle giallo in alto alla tua destra.