In questi giorni circolano in rete alcuni articoli inerenti al prossimo inserimento di Whatsapp a pagamento per smartphone, ora grazie al sito specializzato nelle bufale online, bufale.net, arrivano delle precisazioni in merito al prossimo pagamento di WhatsApp. A dare l'annuncio dell'imminente pagamento dell'applicazione dimessaggi online, è stata proprio l'agenzia di stampa AdnKronos, ma anche se la notizie presenta un interrogativo e non un'affermazione, è giusto chiarire l'attuale situazione per non allarmare inutilmente gli utenti.

Whatsapp si pagherà?

Si tratta semplicemente di un'ipotesi formulata in base a quanto dichiarato e proposto dal Garante delle telecomunicazioni, ossia Agcom, che secondo una stima effettuata, riferisce che l'utilizzo gratuito dell'applicazione di messaggistica, ha creato non pochi problemi alle società di telefonia e che abbiano avuto una perdita in base al mancato utilizzo di servizi come sms e servizi vocali. Pertanto l'Agcom, ha supposto che i titolari di applicazioni di messaggistica come WhatsApp, debbano pagare una sorta di pedaggio per i servizi che offrono, e per di più gratuitamente, attualmente però non si pagherà nulla. Stessa sorte anche per le altre applicazioni di messaggistica qualiTelegram, Messenger, Viber.

Perché si pagava?

Non tutti sanno che quando fu lanciata l'applicazione, WhatsApp era a pagamento e si pagava per un determinato motivo: chi la creò non voleva che ci fossero pubblicità. L'applicazione più usata al mondo per inviare messaggiprima era gratuita solo nel periodo di prova, superato quest'ultimo, veniva pagato un rinnovo di circa 89 centesimicon durata annuale.

Tutto questo perché l'applicazione venne creata da Jan Koume da Brian Acton, i due erano ex-impiegati di Yahooe quindi saturi di avere a che fare con i prodotti pubblicitari, che con il tempo divennero molto invasivi, decisero di non inserire alcun tipo di pubblicità per sovvenzionare e guadagnare attraverso WhatsApp. Poi nel 2014 i diritti dell'applicazione furono ceduti a Mark Zuckemberg, ideatore e proprietario di Facebook.