La Sony Computer Entertainment, la Microsoft e la Nintendo sono i tre maggiori colossi del settore dell'intrattenimento videoludico, che da anni si contendono il mercato a suon di nuove consolle e videogiochi all'avanguardia, competizione questa, che vede la Sony in vantaggio.Ideatrice dei sistemi di gioco PlayStation, dopo l'uscita del suo "terzo modello", conosciuto con il nome di PS3,la Sony ha proseguitola sua scalata conil lancio, nel 2013, della PlayStation 4, che ha fatto della grafica ad alta definizione il suo cavallo di battaglia.
Ora, in vista della prossima uscita del dispositivoper la realtà virtuale -disponibile sul mercato dal 13 ottobre - laSony ci riprova, e si appresta a lanciare il 10 novembre di quest'anno una versione più potenziata della sua PlayStation 4, la Ps4 pro, che permetterà agli utentid'utilizzare anche i giochi già in commercio pensati per il modello precedente: ma con quale risultato?
Per capirlo, bisognerà scendere nei particolari tecnici di entrambe le consolle.
Ps4 pro, caratteristiche tecniche e limiti
La nuova PlayStation 4 pro, ha subìto, rispetto al modello precedente, numerosi miglioramenti che ne hanno aumentato "la forza" : versione migliorata della CPU AMD Jaguar, base del modello attuale e, fiore all'occhiello del nuovo modello,la GPU Radeon di AMD con potenza pari 4,2 TFLOP rispetto agli 1,84 TFLOP del modello originale.
La nuova GPU non soltanto costituisce il nuovo motore della PlayStation 4 pro, ma è anche la linea di confineche separa la Sony dall'insuccesso in quanto, è grazie a questa che i giochi già in commercio potranno essereutilizzati sul nuovo modello, con una risoluzione più alta.Quello che genera perplessità però è chetali giochi verranno visualizzati a una risoluzione di output di 3,840 x 2,160 e, per raggiungere tale livello, verranno renderizzati a una risoluzione interna inferiore e poi upscalati in 4K: questo vuol dire che graficamente parlando, alcuni dei titoli nati per PlayStation 4, se utilizzati su PS4 pro potrebbero addirittura sembrarvi peggiori.
Bisogna poi sottolineare che per alcuni di questi saranno rilasciate delle pack (non è ancora chiaro se a pagamento o meno) mentre altri resteranno nell'oblio.
Di certo, la nuova potenza della PS4 pro, al di là dell'incremento della risoluzione, farà si che i giochi girino più velocemente, permettendo agli sviluppatori d'inserire nuovi effetti e particolari grafici, che di certo darà al gioco un aspetto molto più reale, grazie all'utilizzo della nuova tecnologia HDR (High Dynamic Range): serie di scatti multipli dello stesso soggetto inquadrato da diverse angolazioni, che permetteranno di visualizzato uno spettro di colori più ampio, cheporterà ad immagini più nitide e piene di particolari. Ma, tale tecnologia sarà accessibile soltanto da televisori compatibili con l'HDR.
Quindi, tirando le somme, la nuova PlayStation 4 pro può tranquillamente essere definito un vero e proprio capolavoro della tecnologia ma, visti i numerosi vincoli che presenta e gli interrogativi che ancora la circondano, forse, non è ancora il caso di preferirla ai modelli precedenti.