L'ambasciata russa in territorio ceco ha da poche ore dato conferma dell'arresto di un cittadino russo coinvolto in diversi attacchi Hacker verso gli Stati Uniti. Si pensa possa essere l'autore degli hackeraggi diretti al Partito Democratico di Hillary Clinton. Ricordiamoci che in questi giorni pare che Obama abbia ordinato alla CIA un maxi attacco hacker nei confronti della Russia e che l'operazione, se non già iniziata, è imminente.

Il mondo del web è diventato una giungla, miliardi fra siti web, blog, negozi e altro e in mezzo a questa selva di informazioni esistono anche loro, gli hacker, malintenzionati che per puro spirito di distruzione del lavoro altrui o perché prezzolati e votati ad una specifica causa, operano distruggendo siti, violando sistemi e rubando dati sensibili.

Solo a settembre scorso, Yahoo! ha dichiarato che un'operazione di violazione dei propri sistemi ha portato al furto dei dati di 500 milioni di utenti. Pochi giorni prima, una della major della condivisione online, Dropbox ha subito un furto di quasi settantamila password dei propri utenti. Oggi chiunque si può collegare a internet con un click (o ‘tap’ se ha uno smartphone o un tablet) ed è tutto più semplice, ma lo è anche per i malintenzionati, approfittare delle nostre ormai brutte abitudini per rubarci dati, denaro, profili social e tanto altro.

Vi proponiamo quindi alcune semplici regole per evitare di trovarvi poi fra i tanti a cui hanno rubato i dati di accesso:

1 - Non fidarsi delle reti Wifi aperte

In quanto tali non è detto siano sicure, il malintenzionato potrebbe aprire un hotspot wi-fi nei pressi di un luogo di interesse (Biblioteca, Mcdonald's o altro) e dargli appunto il nome di quel posto per attirare gli utenti e poi introdursi nei loro device.

2 - Scelta di password semplici

Utilizzare come password nomi di animali, di parenti, date di compleanno o cose simili facilitano il lavoro del malintenzionato che vuole introdursi nei nostri dati.

3 - Riutilizzo delle password

Riutilizzare la stessa password e nome utente per mail, conto corrente, cloud e altro, non è una buona idea.

Pensate se il malintenzionato potesse rubarvi uno di questi account e poi tentasse di accedere appunto alle altre aree personali.

4 - Click sui link nelle email

Spesso ci giungono delle mail con al loro interno dei link ai quali siamo invitati a cliccare e quasi sempre sono o istituti di credito o malintenzionati che ci invitano a questa o quell’altra campagna in favore della difesa degli animali.

Basterà osservare il mittente e scoprirete che l’avviso che vi arriva da quell’istituto bancario è una truffa, la Vostra banca non vi scriverebbe mail da Gmail ma dalla mail del loro dominio.

5 - Lasciare a qualcuno i dati di accesso

Mai lasciare o cedere i propri dati di accesso ad alcuno. Tenerli per sé è l’unico modo per esser certi di non rischiare seccanti intrusioni.

6 - Comunicare sui social i propri spostamenti

Lasciare traccia anticipata di dove si andrà, e per quanto, non è proprio una gran bella idea. Stiamo praticamente comunicando al mondo intero (ed anche ai malintenzionati) quando andremo via di casa, dove andremo e per quanto staremo lontani. Lasciamogli direttamente le chiavi sotto lo zerbino no?

7 - Le impostazioni dei social

I social network generalmente ci offrono una buona possibilità di customizzazione e di controllo per quelli che sono permessi di lettura e privacy. Spesso però cambiano e non ci viene comunicato o la mail ci giunge fra le altre millemila che tutti i giorni riceviamo. Un buon suggerimento è quello di dedicare qualche istante del Vostro prezioso tempo, almeno una volta al mese alle impostazioni della privacy per sapere cosa stiamo condividendo e con chi.

Ecco sette regoline da osservare per essere un po’ più sicuri online (e a casa) e ricordate di essere sempre sospettosi verso tutto, nel web.