Le notizie che circolano in rete sono davvero tante. Molte di queste, purtroppo, non sono del tutto vere (è lungo l'elenco delle bufale più diffuse sull'alimentazione). Si sa, le news inverosimili garantiscono "soldi facili" ai creatori del sito internet in questione, proprio perché il lettore viene incuriosito da tale circostanza. Su Facebook, ad esempio, ultimamente è scattato un allarme censura. Ma come possiamo fare per riconoscere se quella determinata notizia trovata in internet è vera o falsa? Oggi possiamo affidarci a Polygree, Startup simile ad un social network realizzata a Perugia nel febbraio 2016.

Come funzionerebbe Polygree? Gli sviluppatori spiegano che la startup darà un "carattere scientifico" alla notizia, ad una pubblicità, ad un comunicato stampa o a qualsiasi altra informazione che necessita una veloce verifica. Grazie a questo nuovo procedimento sarà facile, infatti, capire se la notizia che stiamo leggendo sia vera o solo una bufala: basterà semplicemente entrare nel sito della startup (www.polygree.com), segnalare la notizia e chiedere una pronta e veloce verifica. A questo punto la notizia da noi inserita sarà accessibile a chiunque, e potrà essere giudicata vera o falsa da qualsiasi utente e da chi invece ne ha le competenze, cioè esperti in materia di "bufale", e verrà dato l'esito finale.

La startup, però, dovrà essere migliorata: nel 2017 verrà fatta l'app per Android e iOS e presto collaboreranno con le aziende stesse di informazione (siti web di notizie), in modo tale da "smascherare" la concorrenza e indirizzare gli utenti verso le notizie vere, e quindi il proprio sito web.

Chi sono gli sviluppatori

La startup è stata realizzata da ben nove persone: sei di questi sono accademici, cioè professori dell'università di Perugia, e i restanti tre sono laureati in Informatica.

Fabio Santini (professore nella facoltà di Economia Aziendale nell'università di Perugia), Paolo Carbone (professore accademico di "Misure elettriche ed elettroniche" sempre dell'università di Perugia), Francesco Vitelli (docente dell'università di Macerata), Jacopo Bernardini (ricercatore), Paolo Eusebi (ricercatore in matematica e statistica), Luca Rosati (professore di "Architettura dell'Informazione per il Web" presso l'università per stranieri di Perugia), Nicola Tomassoni (informatico e presidente della Digisin Soc. Coop.), Susanna Belia (informatica e socia della Digisin Soc. Coop.) e Alessandro Mangia (informatico e socio della Digisin Soc. Coop.).