Un'importante svolta storica in quel di New York: il Gender X è arrivato nella Grande Mela. Maschio, femmina oppure genere X, per chi non si riconosce nei primi due. La nascita del "terzo genere" è stato possibile grazie al City Council ed è stato enormemente approvato dal consiglio comunale newyorkese. La legge permetterà ai neogenitori newyorkesi di scegliere il genere X sul certificato di nascita del neonato, non definendo più necessariamente il tradizionale "maschile" o "femminile". La decisione presa dal City Council di New York permetterà ai bambini neonati e agli adulti di poter scegliere il Gender X senza bisogno di certificazione medica.
Per la comunità Lgbt e transgender si tratta di una decisione storica per il popolo newyorkese, sempre pronto a concedere inclusività ed uguaglianza ai suoi concittadini.
La lotta del City Council e dell'avvocato Carrie Davis
Lo speaker del City Council, Coney Johnson, dichiara che questa legge entrerà in vigore dal primo gennaio prossimo. "Finalmente - ha affermato Johnson - il nostro popolo non avrà più bisogno di una documentazione medica per cambiare il proprio genere sul certificato di nascita. Spero fermamente che queste persone non vengano più trattate come se la loro identità sessuale fosse una questione medica". Già in alcuni Stati USA, come la California, l'Oregon e il Montana, si può cambiare il proprio genere sul certificato di nascita senza la presentazione di un'autorizzazione clinica, ma ad oggi non esiste la possibilità di indicare il genere X al posto di "maschile" e "femminile".
Fra coloro che si sono battuti per la nascita del gender X spunta il nome dell'avvocato transgender Carrie Davis. Felice per i risultati ottenuti, ha affermato che si tratta di una decisione eccezionale sul fronte nazionale ed internazionale.
Il Gender X coinvolge anche gli "intersessuali"
Quella del Gender X si tratta di una decisione storica non solo per le persone transessuali in transizione, ma anche per quelle definite "intersessuali", nate cioè con caratteristiche fisiche (ormoni e genitali) che non appartengono ad una determinata categoria di genere.
Spesso queste caratteristiche sono visibili fin dalla nascita, rendendo problematica l'attribuzione del sesso del neonato. In questi casi si rendono necessari delle prassi mediche che spingono i genitori ad assecondare importanti interventi chirurgici fin dalla tenera età. Con l'attribuzione del genere X i bambini "intersessuali" e i loro genitori potranno ricorrere più facilmente alla modifica del gender in età adulta.