Sono passati solo pochi anni da quando tutti gli italiani hanno dovuto procurarsi un decoder o un apparecchio televisivo che ne fosse provvisto, per poter continuare a ricevere il segnale e vedere i canali televisivi. Come ben sappiamo però la tecnologia avanza e con essa vanno di pari passo anche le nuove leggi ed i nuovi decreti ed infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del marzo scorso, è stato pubblicato un nuovo decreto Milleproroghe nel quale è prevista un'importante novità che riguarda proprio i televisori ed i cambiamenti che interesseranno ed andranno a modificare gli standard dei parametri di trasmissione.
Cosa prevede la nuova legge
In pratica il decreto prevede che, dal primo gennaio 2017, i televisori che non sono provvisti di tuner DVB-T2 e di codec HEVC, ovvero che non potranno più essere compatibili con gli standard di trasmissione che entreranno in vigore tra pochi anni, non potranno più essere venduti al dettaglio nei negozi. Già dal luglio scorso sono stati adottati i primi provvedimenti che hanno riguardato i rivenditori che operano all'ingrosso, i quali hanno avuto il divieto di immettere sul mercato italiano apparecchi sprovvisti di questa nuova tecnologia; questi ultimi hanno però potuto tranquillamente continuare a commerciare all'estero perché in nessun altro paese comunitario è presente una legge simile a questa.
Cosa fare con i "vecchi" dispositivi
Attualmente tutti coloro che ancora possiedono un apparecchio televisivo ritenuto ormai "obsoleto" non si devono preoccupare, in quanto il cambiamento definitivo degli standard di trasmissione entrerà in vigore solamente nel 2022. Quando arriverà il momento dello switch-off, per continuare a ricevere il segnale, bisognerà munirsi di un decoder proprio come è successo alcuni anni fa con l'avvento dei canali digitali terrestri.
Chi però sta pensando di acquistare un apparecchio televisivo prima della fine del 2016 dovrà sicuramente prestare maggiore attenzione alle caratteristiche tecniche, soprattutto su quei prodotti che a prima vista possono sembrare dei convenientissimi affari.