I sistemi informatici della Casa Bianca rischiano di essere seriamente vulnerabili ed attaccabili a costo zero da un qualsiasi hacker esperto? Questo è a quanto pare quello che trapela da alcune indiscrezioni sorte in merito all'utilizzo di uno smartphone molto datato da parte nel neo presidente eletto Donald Trump: un cellulare che, essendo retrodatato negli aggiornamenti del sistema operativo Android, risulterebbe esposto a gravi vulnerabilità di sicurezza in seguito identificate e ormai corrette. Un autentico trionfo per gli hacker che volessero fare breccia nella Casa Bianca.

Casa Bianca inespugnabile? Solo nei film

Un quadro inquietante è ben lontano da quello dei film, dove il Governo degli Stati Uniti è spesso rappresentato come il paladino della segretezza più assoluta: attualmente il quadro della sicurezza nazionale degli USA non sembra per nulla roseo. Cellulari criptati e aggiornati fino all'ultimo sospiro? Macché! Smartphone vecchi e pieni di falle di sicurezza aperte. Questo sembra riguardare sia il neo presidente eletto, sia molti suoi collaboratori.

Trump starebbe utilizzando un vecchio Samsung Galaxy S3, o un S4: questo è quanto è stato ipotizzato e ampiamente predetto in base ad una analisi delle forme e delle caratteristiche estetiche dello smartphone impugnato dal presidente a stelle e strisce in una foto.

Già Barack Obama era sceso a compromessi in passato, accettando di utilizzare un BlackBerry modificato al posto dell'iPhone (accettando a malincuore, considerando che Obama era quasi invidioso dei figli che invece potevano liberamente usare il melafonino). Nel caso di Trump, per qualche ragione sembra esserci una certa riluttanza ad aggiornarsi a sistemi più moderni.

Casa Bianca, USA e il mondo: siamo al sicuro?

Il caso Trump dovrebbe farci riflettere sul fatto che la sicurezza del mondo intero e di uno stato potente come gli USA non dipendono tanto da crittografie militari, protezioni fantascientifiche e servizi di sicurezza degni del miglior film: anche con le tecnologie più grandi del mondo siamo in pericolo, se il fattore umano viene a mancare: a che servono protezioni futuristiche se poi è l'essere umano per primo a sbagliare, magari usando un cellulare vecchio e obsoleto invece di uno nuovo e adeguatamente criptato?