Il 2017 è arrivato da pochi giorni, e come ogni anno anche questo porta con sé una ondata di nuove speranze e traguardi da raggiungere. Ma allo stesso tempo si lascerà alle spalle alcuni elementi della nostra quotidianità diventati ormai obsoleti o addirittura nuove tecnologie che si sono rivelate un vero e proprio flop.

Prendiamo cinque esempi come suggerisce la rivista specializzata Mit Technology review: il Jack per le cuffie, Vine, Pebble, Progetto Ara e Google Fiber. Alcuni di loro hanno sofferto l' arrivo di articoli migliori, altri invece sono stati superati dall'estrema velocità tipica del nostro tempo.

Il jack per le cuffie e Vine

Il jack in generale è la porta per antonomasia atta al collegamento di altoparlanti, amplificatori e per l'appunto, le cuffie. L'ingresso sul mercato del nuovo iPhone7, dove la tecnologia wireless manda in pensione il vecchio jack ha sorpreso non poco il pubblico in generale e gli addetti ai lavori.

Il servizio web Vine creato da Dom Hofmann e Rus Yusupov nel 2012 e acquistato da Twitter invece, si è visto scavalcato da un nuovo modo di creare e pubblicare sequenze video di corta durata. L'emergente applicazione Snapchat di Instagram ha rubato a Vine la scena mondiale.

Da Pebble ai mai decollati Ara e Fiber

Gli smartwatch prodotti dalla americana Pebble Technology Corporation, e nati per interagire con il proprio smartphone sarebbero un altro degli articoli ad abbandonare il mercato nei prossimi dodici mesi.

Nonostante il lancio in pompa magna di sei modelli, subisce una fortissima concorrenza. E a quanto pare non riesce a contrastarla.

Per quanto riguarda Google, la decisione di fermare lo sviluppo della banda larga Fiber e del Progetto Ara, che prevedeva l'interscambio dei componenti mal funzionanti con nuovi elementi aggiornati, sarebbe da intendersi come cosa fatta.

Per Fiber, il ragionamento è incentrato sui costi, molto superiori alla tecnologia wireless. Anche Ara non sbarcherà mai sul mercato mondiale e con essa il tanto decantato dispositivo modulare.