Dopo anni di grande attesa, finalmente, arrivano grandi novità nel mondo social. Dalla creazione delle applicazioni per lo scambio di messaggi, immagini, musica, video, con l'introduzione di WhatsApp e Messenger, la comunicazione via etere è completamente cambiata.
Oggi, con le Reactions e le emoji, la comunicazione si fa più breve e diretta, perché non si ha la necessità di dire ciò che si pensa perché una faccina che riproduca uno stato d'animo è più rapido e più immediato ad arrivare agli utenti.
La rivoluzione, oggi, arriva con la reaction tanto desiderata dal mondo social: il pollice verso o "non mi piace".
E non solo, le reactions e le mentions (o menzioni) che fino a ieri erano prerogativa di Facebook e WhatsApp, ora saranno disponibili anche su Messenger.
La notizia è di poche ore fa e, gradualmente, interesserà tutti gli utenti mondiali che, ad oggi, si aggirano sui due miliardi di persone.
Novità anche sul fronte Twitter. Ci sarà, infatti, l'introduzione di un servizio a pagamento per chi usa la piattaforma per pubblicizzare la propria azienda e mettere in evidenza i propri post.
Attraverso l'applicazione TweetDeck, sarà possibile visualizzare tutti gli aggiornamenti dei propri contatti ed organizzarli in base alle mentions, alle reactions o ai commenti.
La piattaforma Twitter è quella che, maggiormente, ha rivoluzionato la propria struttura e le proprie impostazioni tanto da non essere più classificato come social, bensì come una piattaforma di news.
Una notizia, infatti, arriva prima attraverso chi vive direttamente la circostanza e la descrive con un tweet, piuttosto che sui più famosi quotidiani.
L'obiettivo dei fondatori di Twitter, adesso, è trovare investitori e, soprattutto, ricavi dalle attività dei suoi utenti per renderlo più interessante ed appetibile per i professionisti che sfrutteranno questa risorsa per potenziare, migliorare ed ampliare il proprio business.
Un'interessante strategia per le aziende in via di espansione che vedono nei social un propulsore per lo sviluppo della propria attività.
