Nata ufficialmente nel 2016 come un'azienda per la ricerca medica, la compagnia statunitense neuralink sta facendo parlare di sé soprattutto ora, dopo l'annuncio ufficiale da parte del suo fondatore Elon Musk, già noto ai più come creatore di Space X e cofondatore di Tesla e PayPal. Secondo le indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, il nuovo progetto dell'imprenditore più proattivo d'America, sebbene ancora in fase embrionale, mira questa volta a rivoluzionare il concetto stesso di uomo, mettendo a punto dispositivi capaci di connettere la nostra materia grigia direttamente ai circuiti di un computer.

I lacci neurali, questo il loro nome tecnico dal sapore cyberpunk, rivoluzioneranno la nostra interazione con i sistemi informatici e digitali, superando il tanto discusso dualismo tra Tecnologia e natura e tra fantascienza e realtà oggettiva. Sfruttando i progressi della nanotecnologia più avanzata, dei piccoli elettrodi saranno impiantati nel cervello umano, da dove potranno interfacciarsi in tutta libertà con i sistemi elettronici e garantire benefici come un ampliamento esponenziale della memoria, un incremento delle capacità di calcolo e la possibilità di navigare in internet con il pensiero.

Atteso con ansia l'arrivo del prototipo

L'avvento imminente di un dispositivo in grado di ampliare all'infinito le capacità cognitive umane non ha messo in subbuglio soltanto il mondo dei biohacker, ma ha suscitato interesse anche in campo medico, per le grandi potenzialità nella cura contro malattie neurologiche come l'Alzheimer, il Parkinson o l'epilessia, e ovviamente nel gotha dell'hi tech, dove colossi come Google, Apple e Microsoft si mostrano sempre recettivi a qualsiasi strumento permetta di avere accesso al cervello dei consumatori.

La preoccupazione principale del finanziatore Elon Musk, invece, sembra soprattutto trovare il modo di non farsi cogliere impreparati nel momento in cui le intelligenze artificiali domineranno la terra.

Dando l'essere biologico già per spacciato, l'unica strada che resta alla razza umana per sopravvivere sarà scendere a patti con ciò che essa stessa ha creato. Nel dibattito attualissimo su quale potrà essere il ruolo dell'essere umano in una società dominata da software più competenti di lui, e soprattutto capaci di sostituirlo in ogni suo compito più peculiare, Neuralink rilancia il cyborg come unica soluzione.