Il mese di maggio è oramai quasi giunto al termine, ma nonostante ciò continuano ad essere sfornati nuovi titoli videoludici legati a diversi generi e disponibili per diverse piattaforme. Un nuovo prodotto di grande spessore è il recente Sniper: Ghost Warrior 3. Quest’ultimo è uno sparatutto tattico in prima persona rilasciato per PlayStation 4, Xbox One e infine Microsoft Windows mediante la famosa piattaforma Steam della Valve Corporation. È stato sviluppato da parte dell’azienda polacca CI Games S.A, diventata popolare grazie a grandi successi come Lords of the Fallen e la saga di Battlestrike.

Infine, l’intero progetto è stato gestito da parte del game director Paul B. Robinson in collaborazione con l’artista Tomek Andrzejewski.

Un sanguinoso conflitto in Georgia

La sua trama è incentrata sulle peripezie del capitano Jonathan North, il quale viene inviato insieme al suo fratello Robert all’interno di una missione speciale presso il confine tra Russia e Ucraina. In seguito, entrambi vengono minacciati da un corpo militare non identificato guidato da un certo Vasilisk. Dopo questi eventi, il protagonista principale viene mandato in Georgia, con lo scopo di combattere e sconfiggere le forze separatiste locali. Nel portare a termine questo compito viene accompagnato da alcuni militari di grande esperienza come un certo Frank Simms, Lydia e infine l’ex-agente del Mossad Raquel.

Un gameplay diverso dai suoi predecessori

Questo videogioco a livello temporale è il seguito diretto dei precedenti Ghost Warrior, ma dal punto di vista delle meccaniche di gioco è radicalmente diverso. Infatti, è basato su una struttura open-world, nella quale il videogiocatore può liberamente esplorare un vasto mondo virtuale senza seguire una struttura predefinita suddivisa in livelli.

All’interno di questa vasta mappa è possibile partecipare a una serie di missioni molto diverse fra loro. Il tutto è stato realizzato secondo un livello crescente di difficoltà, per permettere anche a coloro che non sono esperti di poter giocare e divertirsi. Il protagonista per sopravvivere deve adottare diversi comportamenti come per esempio nascondersi e adottare le tattiche più appropriate per poter sopravvivere.

Lo scontro nei confronti dei nemici non è tanto basato sull’azione dura e pura, ma è maggiormente incentrato sull’utilizzo di strategie militari e svariate tecniche “stealth”.

Uno sparatutto tattico imperfetto

Questo titolo non è riuscito ad ottenere un grande favore da parte della critica. Infatti, secondo il sito Metacritic.com ha a malapena ricevuto il 56% di recensioni positive. È stato promosso da parte di alcune testate come GamingTrend e SpazioGames. È stato invece stroncato da We Got This Covered, Metro GameCentral e Destructoid. Per concludere, è possibile affermare che Sniper: Ghost Warrior 3 è un prodotto imperfetto e dotato di alcuni fastidiosi difetti. In primo luogo, presenta un modello di gameplay non proprio rifinito e a tratti incompleto. Successivamente, l’Intelligenza Artificiale dei nemici non è il massimo a livello di realismo. Infine, la componente narrativa è poco rifinita e il sistema grafico dimostra di avere alcune carenze.