Un robot da indossare che aiuta le persone a non cadere è arrivato da una ricerca collaborativa tra il centro di ricerca italiano e quello svizzero. La collaborazione tra la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l'Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna ha prodotto il primo esoscheletro intelligente. Si tratta di una sorta di armatura tecnologica da indossare sulle spalle che permette di evitare spiacevoli cadute. La sua praticità consiste nel fatto che si tratta di un robot esoscheletrico particolarmente leggero e facilmente indossabile, che permette di identificare la perdita di equilibrio ancora prima della caduta.
La sperimentazione
L'esoscheletro intelligente è stato testato su alcuni pazienti del centro di riabilitazione "Don Carlo Gnocchi" di Firenze, i cui risultati sono stati resi noti attraverso la rivista Scientific Reports. Secondo il team di ricercatori che ha contribuito a tale progetto, lo scopo di tale robot sarebbe quello di essere applicato in ambiti di riabilitazione funzionale. Il robot sulle spalle permetterebbe infatti di agevolare la mobilità di soggetti che hanno subito amputazioni o danni neurologici. Inoltre il suo funzionamento è possibile grazie al fatto che è possibile adattarlo ai diversi tipi di paziente.
Come funziona
Secondo quanto riportato da Vito Monaco, ricercatore dell'istituto Sant'Anna di Pisa, l'esoscheletro robotico è stato progettato proprio per essere indossato dal paziente, con uno specifico adattamento ad ogni problema di mobilità del soggetto stesso.
L'interazione del robot con il paziente avviene grazie ad un'adeguata reazione a seguito di scivolamento del paziente. Fino adesso i risultati positivi di tale progetto si sono fermati ai movimenti volontari del paziente. Inoltre il robot è ancora in fase di sperimentazione. Secondo i ricercatori italo-svizzeri l'auspicio principale è quello di arrivare a creare un sistema che permetta di funzionare sia nel caso di movimenti volontari che per quanto concerne i movimenti involontari. Infatti le cadute improvvise e inattese sono quelle che preoccupano maggiormente i soggetti che devono sottostare a terapie di riabilitazione funzionale. Il sistema è attualmente personalizzato in base al soggetto. è infatti in grado di individuare la caduta imminente, e di esercitare una pressione sulla parte superiore delle gambe ripristinando la stabilità del soggetto che indossa l'esoscheletro.