Whatsapp, con il passare del tempo, somiglia sempre di più a Facebook. Questo è curioso: pur essendo entrambe le applicazioni di proprietà di Mark Zuckerberg, occorre ricordare come ognuna di queste realtà abbia un proprio trascorso ben preciso, che ha permesso di risultare ben riconoscibili agli occhi del pubblico sin dalle prime fasi di sviluppo. Infatti, da un lato abbiamo il social network per eccellenza, vero spartiacque in tale ambito; dall’altro abbiamo l’applicazione di messaggistica istantanea che, prima di tutte, ha reso inutili gli ormai obsoleti SMS, mettendo al servizio del pubblico possibilità ancora più smart ed immediate.
Con la crescita di Facebook, lo staff degli sviluppatori ha scelto di creare un’ulteriore realtà che, pur essendo parte integrante del progetto, andasse però a rappresentare un’applicazione a sé stante: si parla di Facebook Messenger che, alla luce della sua crescita esponenziale e della successiva acquisizione di WhatsApp, determina una vera e propria concorrenza interna che, a tratti, sembra decisamente priva di senso e poco produttiva in ottica futura. Ma le curiosità non finiscono qui.
Gli sticker di Facebook saranno presto disponibili anche su WhatsApp
A mettere ulteriormente in risalto la somiglianza tra le due applicazioni, sia in termini di pubblico finale che di importanza, ci penserà una feature che verrà presto introdotta su WhatsApp Beta (vale a dire la versione di test del servizio, utilizzabile appunto dai beta tester).
Infatti, andando a considerare le ultime informazioni disponibili sul profilo Twitter di WABetaInfo, sembra proprio che gli iscritti potranno utilizzare gli sticker di Facebook anche in questo contesto.
Badate bene: in questo determinato caso non stiamo parlando di raffigurazioni simili o somiglianti ma, invece, saranno esattamente le stesse che, di aggiornamento in aggiornamento, verranno introdotte sull’applicazione.
Non si tratta del primo “botta e risposta in casa” a cui abbiamo assistito nel corso del tempo: un altro esempio lampante ha riguardato l’implementazione delle Storie, sia in un caso che nell’altro. Ora, verrebbe da chiedersi quale sia l’effettiva utilità di un simile cambiamento e, soprattutto, ci si domanda se WhatsApp continuerà a vivere di vita propria o se, con il passare degli anni, verrà lentamente inghiottita dallo strapotere di Facebook.