Allarmanti sono i dati che riguardano le frodi informatiche a discapito delle banche: nel biennio precedente si sono registrati veri e propri attentati alla sicurezza informatica in molti Paesi d'Europa. In tempi in cui i saperi informatici prendono il sopravvento, segretamente, alcune banche inglesi - Barclay, Standard Chartered, Deutsche Bank, Banco Santander - sono corse ai ripari stringendo un'alleanza utile a contrastare l'azione di hacker; successivamente questo accordo è stato esteso a Bank of Ireland, Allied Irish Bank, Metro Bank e Lloyds Bank Group.
Negli ultimi anni, a causa del fenomeno illegale la Royal Bank of Scotland ha dovuto esborsare 56 milioni di sterline a causa del crollo dei suoi sistemi informatici che, nel 2012, ha lasciato i clienti privi di accesso ai propri conti. Una sorte migliore, ma comunque grave, è invece toccata alla Tesco Bank, la quale ha visto violati i protocolli di sicurezza di 9000 clienti
La Banca Unicredit, ha invece registrato attacchi fraudolenti su 400.000 clienti ed ha, successivamente, deciso di investire un capitale pari ad euro 2,3 miliardi nella sicurezza dei sistemi informatici
Come incrementare la sicurezza?
Tra i meccanismi adoperati per incrementare la sicurezza e la legalità, si ricorre ai rallentamenti di sistema e l'invito ad un ulteriore controllo esterno; le operazioni del portale saranno rallentare così da poter dare alle autorità il tempo necessario all'individuazione e alla cattura del reo informatico.
Un'ulteriore meccanismo prevede l'attenzione sull'apertura di nuovi conti con l'arrivo di "insolite" grandi somme di danaro che, verranno fermate durante il processo di trasferimento.
A Maria Vello, specializzata in sicurezza informatica, è stato affidato il delicato compito di difendere la Cyber Defence Alliance combattendo la frode e la violazione dei dati sensibili, coadiuvata da un team di funzionari esperti.
L'Unione Europea, particolarmente sensibile alla questione, sta progettando di adoperare ulteriori regolamenti che mirino alla protezione dei dati sensibili ed ipersensibili così da poter garantire una maggiore sicurezza dei diritti della persona fisica, rendendo difficile la violazione dei sistemi informatici e fermando il fenomeno fraudolento posto in essere dagli hacker e che, nel peggiore dei casi, causa la perdita di fiducia nelle istituzioni bancarie.