Whatsapp è senza ombra di dubbio l'applicazione di messaggistica più utilizzata del momento. La piattaforma permette di scambiare messaggi di testo o anche foto e video con amici e persone a noi care senza nessun costo. I normali SMS sono diventati ormai 'arretrati' di fronte alle tante opportunità che l'applicazione di messaggistica da a i suoi utenti. I consumatori però possono incorrere in diversi pericoli, bisogna dunque stare molto attenti. La paura più grande di molti è quella di essere spiati. Nonostante WhatsApp sia dotato della crittografia end-to-end, modalità con la quale neanche la stessa azienda può leggere i nostri messaggi, alcuni riescono comunque a violare le norme ed a intromettersi nei profili altrui.

Le vicende di alcuni utenti

WhatsApp non sempre può essere un fattore a vantaggio del consumatore. Ad esempio, in quel di Vercelli, una banda di ladri che lavora alla Decathlon è stata arrestata proprio grazie all'app. Le forze dell'ordine insospettiti da alcuni movimenti poco chiari, hanno deciso di fare una perquisizione ed hanno sequestrato i cellulari ad una banda di operai. Coincidenza vuole che proprio in quel momento nel cellulare degli uomini è arrivato un messaggio in cui veniva confermata la buona riuscita di un colpo. Un altro caso si è verificato a Gualtieri, dove un ristoratore ha inviato per sbaglio un messaggio WhatsApp ad un carabiniere con scritto che 'la cocaina era pura'. Da li sono state subito sviluppate le indagini e l'uomo è stato arrestato.

WhastApp, il caso delle ragazze di Modena

Un caso ancora più grave si è verificato in quel di Modena, dove alcune ragazzine liceali hanno creato una chat di gruppo dove si scambiavano foto personali molto spinte e video. Le ragazze minorenni sono finite in rete a causa di 'una pecora nera' del gruppo che ha deciso di rendere pubbliche le foto.

Questa vicenda non è da sottovalutare, perché molte donne nel corso degli anni hanno stabilito di togliersi la vita proprio per la vergogna. Adesso anche chi condivide tramite WhatsApp video osceni è soggetto a pesanti conseguenze. Una donna in Svizzera, dopo aver mandato un video pedo-pornografico alle sue colleghe con scritto: 'fate attenzione ai vostri mariti', è stata denunciata e licenziata dal luogo di lavoro. La cosa importante è utilizzare dunque l'applicazione con molta parsimonia e non spargere in rete cose che potrebbero essere compromettenti.