Essendo Whatsapp, la nota applicazione di messaggistica, abbastanza famosa ed utile tanto da essere utilizzata da utenti in tutto il mondo, è anche soggetta a pericolosi utilizzi da parte di malintenzionati o semplicemente di persone che vogliono mettere in rete notizie false per sfizio o per divertimento. Sfortunatamente ne è comparsa un'altra che, per quanto sembri veritiera e assolutamente devastante, non è per niente attendibile. Vediamo qual è.
La truffa del seggiolino, l'ultima trovata (falsa)
La Polizia Postale, quella vera, ha allertato migliaia di utenti circa un metodo di truffa che effettivamente apparirebbe vero se non fosse che loro stessi hanno smentito.
Una metodica che procurerebbe tanta ansia e allarme ma che non è assolutamente vera.
Si tratta della truffa del seggiolino: secondo questa bufala, una delle tante che circolano in rete, da gruppi malintenzionati vengono lasciati seggiolini per bambini in mezzo alla strada, in prossimità di boschi o comunque di luoghi appartati. La situazione spinge moltissime persone, soprattutto donne, a fermarsi e soccorrere il malcapitato neonato che potrebbe esserci all'interno del seggiolino. Dopodiché i ladri intervengono derubando e violentando, anche in presenza di più persone a bordo dell'automobile "vittima".
Una notizia davvero sconvolgente, peccato che non è altro che una notizia falsa, che circola nelle chat di WhatsApp sfruttando la paura e l'altissima popolarità dell'applicazione di messaggistica.
Ovviamente ci sono tante altre fake news a cui potreste credere, e le idee sono delle più disparate: si va dalla salsa di pomodoro contaminata da arsenico a presunti adescatori di minorenni - anche se sappiamo purtroppo, che ce ne sono, così come esistono ladri, stupratori e quant'altro, senza inutili varie distinzioni che non servono a niente, se non a confondere.
Bisogna stare attenti in qualsiasi circostanza, ovviamente, anche in auto ed in compagnia. Nel caso di situazioni anomale, dovreste comunque chiamare la polizia. Ma è bene diffidare da queste notizie, anche se suonano alquanto credibili.
Questo tipo di notizie viene più facilmente diffuso proprio perché fanno leva sulle paure delle persone, specie di persone sole o costrette ad essere sole da circostanze varie, impedendo loro di ragionare lucidamente e permettendo loro di lasciarsi subito prendere dal panico.