Il 2017 sta per finire e a breve ci troveremo in un 2018 che porterà tantissime novità dal punto di vista di sviluppo tecnologico. In questo 2017 ci sono stati molti passi in avanti e anche le applicazioni che installiamo quotidianamente sui nostri Smartphone hanno subito diverse modifiche e aggiornamenti.
È il caso di Whatsapp, l'applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo. Tuttavia, così come ci sono gli aggiornamenti per smartphone più nuovi, il rovescio della medaglia è che su altri smartphone cesserà lo sviluppo dell'app. Infatti, a partire dal 2018 l'app per i messaggi smetteranno di arrivare aggiornamenti sugli smartphone più vecchi e obsoleti, dal punto di vista del sistema operativo, nonché dall'anno di fabbricazione.
Quali smartphone non avranno più Whatsapp
Zuckerberg ha dichiarato la volontà di voler cessare lo sviluppo dell'applicazione su BlackBerry OS, BlackBerry 10 e Windows Phone 8.0, nonché versioni precedenti a queste appena elencate. Tale cessione doveva entrare in vigore a partire dal primo gennaio 2017, ma è stato deciso di dare la proroga di un anno.
Inoltre, sono state dichiarate delle date in cui anche alcune versioni di Android non avranno più la possibilità di avere l'app. Ad esempio per Android 2.3.7 il termine ultimo sarà il primo febbraio 2020, mentre per il Nokia S40 la scadenza da rispettare sarà il 31 dicembre 2018. Naturalmente le date di scadenza riguardano anche i modelli precedenti a quelli elencati.
C'è da specificare una cosa, non di poco conto. L'applicazione di Whatsapp, resterà funzionante e dunque sarà sempre utilizzabile, ma non arriveranno aggiornamenti sul Play Store e magari alcune funzioni potrebbero non essere più disponibili.
Cambiare smartphone è meglio
Il problema di non ricevere aggiornamenti, però, ha naturalmente i suoi contro.
Ad esempio, capita che con particolari aggiornamenti, ci siano dei bug o dei problemi di instabilità che compromettono il funzionamento dell'app intera o solo di alcune funzioni. Se malauguratamente l'ultimo aggiornamento, prima della cessazione dello sviluppo, dovesse portare dei problemi di stabilità o di altro tipo, non ci sarebbe la possibilità di far correggere tali errori poiché non arriveranno futuri aggiornamenti che andrebbero a risolvere i problemi riscontrati e segnalati.
Dunque, il consiglio è quello di acquistare un nuovo smartphone, tanto con meno di 100 euro, si possono trovare smartphone dotati di sistemi operativi che arrivano, ad esempio, anche ad Android 5.1 Lollipop e ciò permette di evitare spiacevoli sorprese.