Facebook è ormai parte integrante della vita di milioni di internauti nel mondo. Al giorno d'oggi è difficile trovare una piattaforma social che riesca ad essere "trasversale" come il social network inventato Mark Zuckerberg. Difficile trovare, infatti, a quale target di persone si rivolga, tenuto conto che è possibile trovarci iscritti persone di qualsiasi range anagrafico e di qualunque posizione sociale.

Merito di una politica aziendale che, anche a dieci anni dal boom mondiale, continua a rinnovarsi in maniera tale da risultare soddisfacente per un'utenza che continua ad utilizzarlo in maniera consistente.

Facebook: attenzione alla privacy

Facebook è da sempre attento a quella che è la privacy dei suoi utenti.

Non sarà sfuggito ai più il fatto che che tra le impostazioni che si possono settare ad ogni post esiste la possibilità di scegliere il target a cui rivolgerlo e a cui renderlo visibile. Questo, ad esempio, consente di far visualizzare i propri aggiornamenti di stato solo a coloro che rientrano nella cerchia dei nostri amici, evitando che chiunque cerchi il nostro profilo abbia accesso ad elementi che non è nostra intenzione condividere con il resto del web.

C'è però un aspetto della privacy che, ad oggi, non può essere controllato. Capita, infatti, che qualora non l'abbiate già fatto, Facebook per constatare l'autenticità di un profilo richieda ai propri utenti di inserire il proprio numero di telefono da verificare con un sms.

Il recapito, eventualmente, è facilmente reso invisibile a chiunque, ma resta una potenziale fonte di violazione della nostra privacy.

Facebook: l'esempio arriva dalla Germania

Al giorno d'oggi in molti hanno a disposizione il nostro numero di telefono. Immaginiamo, ad esempio, di inserirlo in sito di annunci perchè cerchiamo di vendere o di comprare qualcosa.

Chiunque inserendo il nostro numero nella barra di ricerca del nostro profilo può avere acceso alla nostra identità social, anche qualora non desiderassimo che ciò avvenisse. Allo stesso modo se abbiamo un profilo non rintracciabile dai nostri colleghi di lavoro, questi potrebbero trovarlo allo stesso modo. La soluzione? Per il momento potrebbe essere quella di rimuovere il numero di telefono dal nostro profilo, con la speranza che Facebook non ci chieda nuovamente di inserirlo per verificare il nostro profilo.

Qualora, invece, non vi curiate della cosa potete fare ugualmente sonni tranquilli.

La questione privacy è comunque costantemente al centro delle notizie che riguardano il social network: l'ultimo aggiornamento arriva dalla Germania, dove un tribunale ha dato ragione agli attivisti per il diritto alla privacy di Vzbv che avevano citato Facebook per aver violato le leggi tedesche sulla privacy. Quella della sicurezza digitale rimane insomma una delle più grandi frontiere da dover affrontare non solo per Facebook ma anche per ogni altro social network.