Prima che arrivassero Facebook, Instagram e Whatsapp il client gratuito di messaggistica istantanea più utilizzato dagli adolescenti era Msn Messenger. Tutti ricorderete il famoso trillo di Msn utilizzato per richiamare l'attenzione del destinatario dei messaggi, si inviava un suono particolare e la finestra di conversazione appariva in primo piano.
Oggi, a distanza di anni, questa funzionalità potrebbe essere introdotta nell'applicazione di messaggistica per eccellenza: Whatsapp.
Primi test del trillo 2.0
Whatsapp negli ultimi mesi ha sorpreso i suoi utenti con tantissimi updates: l'introduzione delle spunte blu per sapere quando i destinatari leggono i messaggi, l'introduzione delle storie (come su Facebook e Instagram), le simpatiche faccine sempre più aggiornate, la possibilità di rendere visibile oppure no l'ultimo accesso e la possibilità di nascondere ad alcuni contatti il proprio stato.
Insomma, sicuramente il team di ingegneri di Mark Zuckerberg non si è di certo annoiato! E non è tutto: sta sperimentando un'altra grande novità; secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che l'azienda stia già effettuando i primi test del celebre trillo su Whatsapp, il cui lancio sembrerebbe previsto ad aprile.
Trillo su Whatsapp VS trillo Msn
Se questa funzione dovesse arrivare su Whatsapp non potrà essere disattivata come alcune funzionalità (ad esempio le spunte blu) presenti attualmente sull'applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo; però non disperate, se non volete essere disturbati con continui e incessanti trilli da parte di amici e conoscenti è importante che sappiate che la funzione del trillo funzionerà esclusivamente se l'utente con il quale si chatta è online.
Nel momento in cui si riceverà il trillo lo smartphone vibrerà.
La generazione che è cresciuta con Msn Messenger lo ricorderà benissimo il suono del trillo; per il momento non si sa ancora che tipo di suono assumerà su Whatsapp, bisognerà dunque aspettare la sua uscita.
All'epoca di Msn lo scopo dell'invio del trillo poteva essere duplice: per ricordare all'interlocutore di rispondere al messaggio oppure semplicemente per infastidirlo con l'invio di molteplici trilli.
Per evitare quest'ultima opzione si pose un limite all'invio di trilli consecutivi, stabilendo un tempo di pausa per l'invio del trillo successivo.
Per il momento non si sa ancora se gli sviluppatori di Whatsapp cercheranno di limitare i possibili fastidi dell'invio di trilli consecutivi come accadde al suo predecessore.