Uno dei temi più attuali, in un periodo segnato indubbiamente dallo sviluppo tecnologico in moltissimi settori, è quello legato alla sicurezza, in particolare quella sui social e sui dispositivi mobili, da IOS ad Android. Recentemente è stato preso in esame proprio il sistema operativo più diffuso al mondo, ovvero Android, secondo molti anche il SO meno sicuro fra quelli presenti sui vari tipi di Smartphone.
Ci eravamo già occupati in precedenza di altri argomenti legati alla privacy, per ultima quella di Facebook, al centro di una serie di scandali che hanno coinvolto il suo numero uno, ovvero Zuckerberg.
Detto ciò, vogliamo ricordare che Android è utilizzato da circa 2 miliardi di persone al mondo, probabilmente per via dei costi ridotti dei dispositivi che montano questo sistema operativo, non privo però di "intoppi di privacy e sicurezza",
Android e i dubbi sulla sicurezza dei device che lo montano
Come anticipato nel paragrafo sovrastante, spesso la scelta dei consumatori non ricade su Android ma su IOS di Apple proprio per una questione di affidabilità. In confronto ad Android da Cupertino producono meno dispositivi pertanto, a rigor di logica, la dedizione alla cura degli aggiornamenti dovrebbe essere maggiore rispetto a quelli che montano il sistema di Google ed essendoci meno utenti, Apple dedica "maggiori attenzioni" ad oguno attraverso aggiornamenti e novità sui propri device, sia software che hardware.
E' inoltre risaputo come sia più facile penetrare il sistema operativo della grande G rispetto a quello della mela, ed il motivo è proprio legato alla costanza negli aggiornamenti che spesso nella prima tendono a tardare.
Un aggiornamento Apple arriva circa una volta ogni mese, mentre quelli Android tendono ad arrivare anche dopo anni, ricordiamo infatti per esempio che molti device in uscita l'anno passato avevano ancora montato la versione Nougat risalente al 2016. Sicuramente non un periodo breve considerando che, visto il diffondersi delle novità tecnologiche, nel giro di pochi mesi le versioni diventano già obsolete.
Molto interessato all'argomento privacy e sicurezza è stato il noto produttore di dispositivi Android Huawei, considerato però uno di quello meno sicuri fra tutti i dispositivi che montano il sistema Google, per quanto concerne la sicurezza.
Si tratta di voci di corridoio collegate ai problemi dovuti ad una correlazione in conflitto con le agenzie di spionaggio statunitensi.
Android ed i suoi utenti non possono essere certo contenti della sicurezza che gli riserva Google. La speranza è quella che, come successo recentemente con Facebook, gli sviluppatori possano garantire ai clienti maggiori garanzie per quel che riguarda i dati presenti sui loro device, contenenti spesso dettagli di carte di credito, dati personali, oltre che contenuti di chiamate e messaggi che chiaramente nessuno vuole vengano osservati da occhi indiscreti.