Finalmente ci siamo, è uscito Assassin’s Creed Valhalla che è probabilmente uno dei giochi più attesi di questo fine 2020. In questi anni, tra alti e bassi, la saga ha sempre regalato ai giocatori momenti di gioco intensi, storie appassionanti e scontri all'ultimo sangue. Il gioco è stato pubblicato su PlayStation 4, Xbox One, PC, Stadia e Xbox Series X, mentre dal 12 novembre arriverà anche su PlayStation 5.

Storia

La storia di Eivor inizia con lui da bambino. Durante una festa il clan di Eivor subisce un attacco da una tribù nemica. Il protagonista riesce a fuggire, ma durante la fuga con l'amico Sigurd cade da cavallo e viene morso da un lupo.

Nonostante ciò, i due riescono comunque a mettersi in salvo. Sono passati molti anni da quell'evento: ora Eivor è un potente e vigoroso Vichingo chiamato Morso di Lupo.

Eivor ha un carattere aggressivo e impavido che lo porterà ad attaccare l'Inghilterra del IX secolo d.C., all'epoca un reame suddiviso in vari Stati in guerra tra di loro. Insieme al suo clan e all'amico Sigurd, Eivor parte dalla Norvegia alla conquista delle lande inglesi. Durante l'avventura succederanno molte cose: nuove alleanze, nuovi nemici, villaggi bruciati e molto altro. Nel frattempo, dietro le quinte, è in atto un piano che mette in moto l'eterna lotta tra gli Occulti e l'Ordine degli Antichi. Il fato vuole che alcuni sovrani inglesi appartengano proprio a quest'ultima setta che rappresenta un ostacolo per Eivor.

Gameplay

Il gioco inizia con un'anomalia nell'Animus. Layla, la protagonista del presente, ora può scegliere una versione maschile o femminile di Eivor. Questa scelta non avrà nessuna ripercussione sull'andamento della storia. Il gamepaly è molto simile agli altri capitoli: infatti il sistema di combattimento di Assassin's Creed Valhalla di base è molto simile a quello visto in Odyssey.

Questa volta però il corvo Synin non potrà agganciare i bersagli mentre sorvola la zona dall'alto. Questo per mantenere più alto il livello di sfida. Da segnalare la novità dell'arma doppia: ora si potranno padroneggiare due armi o un'arma e uno scudo o ancora optare per un'arma da impugnare con entrambe le mani.

Questo miscuglio di possibilità però, creerà grosse differenze durante gli scontri, fornendo maggiore efficacia negli attacchi o limitandone la difesa a seconda delle armi impugnate.

Nei combattimenti uno contro uno tutto questo risulta molto funzionale e divertente, ma quando ci si scontra con un gruppo di nemici iniziano i problemi. Si crea confusione, il protagonista scompare tra i nemici e tutto risulta poco intuitivo e raffinato. Dopo alcune ore di gioco però ci si abitua a questa situazione nei combattimenti e le cose migliorano in maniera sostanziale.

A differenza degli altri capitoli, Eivor non diventerà mai una macchina di morte inarrestabile: anche nelle fasi di gioco più avanzate spesso potrà capitargli di trovarsi in situazioni da cui potrebbe anche non uscire vivo. Quindi non è consigliabile affrontare insediamenti o singoli nemici di grado superiore a quello del protagonista.

Ottenere dei potenziamenti in Assassin's Creed Valhalla non sarà semplice. I punti ricevuti consentiranno di migliorare strumenti, salute, armi e altro. Sulle scelte prese durante il gioco e sulle loro conseguenze è stato fatto un bel lavoro. I risultati però non si vedranno subito, ma verso la fine della campagna che ha una durata superiore a quella di Assassin's Creed Odyssey, che si portava al termine mediamente in circa 40 ore. Non aspettatevi un grande passo in avanti per l'intelligenza artificiale, del tutto paragonabile a quella di Odyssey.

Realizzazione tecnica

Senza alcun dubbio Assassin's Creed Valhalla è graficamente il migliore dell'intera serie. Gli sviluppatori di Ubisoft hanno portato a un nuovo livello le potenzialità della grafica, valorizzando al massimo il territorio e il paesaggio inglese con risultati magnifici.

È un piacere per gli occhi girare a cavallo o in barca e vedere questa meraviglia grafica in movimento: foglie, alberi, strade, montagne, rocce e piccoli borghi sono stati realizzati con passione e cura. Il sistema di illuminazione ha dell'incredibile, ma anche i personaggi. Insomma tutto è di alta qualità: Eivor e i principali protagonisti sono pieni di dettagli che conferiscono loro grande espressività. Non possiamo dire però altrettanto delle animazioni che in alcuni frangenti risultano poco curate e poco fluide. Validissimo invece il comparto sonoro: le musiche che ci accompagnano durante l'avventura fanno egregiamente il proprio lavoro.

Ottima la qualità dei sottotitoli e il doppiaggio in italiano, anche se ogni tanto si nota qualche dialogo fuori sincronizzazione labiale.

La versione PS4 Pro provata non ha cali di frame rate, escludendo qualche rara occasione di grande confusione su schermo. A causa di una grafica molto pesante per i tanti dettagli, Assassin's Creed Valhalla gira a 30 FPS fissi. Molto probabilmente per vederlo girare a 60 dovremo aspettare la nuova generazione di console che è in arrivo tra poche settimane.

Conclusioni

Assassin’s Creed Valhalla è un’opera vasta dalle meccaniche da gioco di ruolo come in Odyssey. Questo ne riduce l’impatto del farming e stimola il giocatore a esplorare le grandissime mappe del gioco. Ci sono tantissime cose da fare e, dopo ore e ore di gioco, risulta inevitabile un senso di ripetitività. Da Odyssey porta con sé alcune mancanze e qualche problema tecnico.

Tuttavia, in generale, risulta molto piacevole da giocare grazie a delle piccole innovazioni, a una trama ben scritta e a un sistema di combattimento solido. Se si è disposti a chiudere un'occhio su questi piccoli problemi, allora godrete sicuramente nel giocare il migliore titolo della saga di Assassin’s Creed.

Voto 9/10