Whatsapp, la notissima applicazione di messaggistica istantanea utilizzata in tutto il mondo, potrebbe aumentare l'età minima per poter essere utilizzata. Lo annuncia il sito WABetaInfo. Un possibile provvedimento che potrebbe garantire la protezione dei dati dei più piccoli e dunque proteggerli meglio dal mondo del web.
Quando verrà effettuato il provvedimento
Questo tipo di provvedimento potrebbe essere adottato da moltissime altre applicazioni per lo stesso scopo, e anche WhatsApp potrebbe adottarlo: la data fissata potrebbe essere quella del 25 maggio, data in cui entrerà in vigore il Gdpr, il nuovo regolamento generale europeo per la protezione dei dati personali.
In cosa consiste il provvedimento
I vantaggi di questo regolamento consistono in molteplici garanzie per gli utenti dei ventotto Paesi europei, fra cui quello di articolare più efficacemente le tipologie di dati personali (a cui si aggiungono, tra l'altro, quelli genetici) e il diritto di accesso per la modifica o la cancellazione. Inoltre, dovrebbe garantire che le autorizzazioni per ogni raccolta e trattamento di dati siano più stringenti e specifiche e si introduce la figura del Responsabile della protezione dei dati, in modo da vigilare sull'osservanza degli obblighi previsti. L'art. 8 fisserà a 16 anni la soglia per il trattamento dei dati relativi all'offerta diretta di servizi della società dell’informazione, al di sotto dei quali bisogna avere il consenso da parte dei genitori, altrimenti l'utilizzo risulterebbe illecito.
Il ruolo degli stati membri
Una normativa europea che consente la protezione di dati personali nel grande mondo di internet e delle applicazioni è necessaria, ma d'altro canto sembra che ogni Paese possa decidere arbitrariamente la soglia degli anni necessari per l'utilizzo, ad esempio di WhatsApp, purché non sia inferiore ai 13 anni, come specificato nello stesso art.8.
I Paesi che lo vorranno potranno lasciare tutto così com’è, allineandosi alla soglia dei 13 anni stabilito dalle piattaforme sulla base di una legge statunitense finora applicata da social network e chat. Se la soglia imposta dalle piattaforme a seguito del nuovo regolamento dovesse alzarsi a 16 anni, una larga parte di ragazzini che le utilizzano potrebbero risultare fuori legge. Non è chiaro però come si potrebbero "espellere" dalla piattaforma e quali saranno le restrizioni al momento delle iscrizioni. Sicuramente ci saranno maggiori delucidazioni nei prossimi giorni.