Il morbo di Parkinson. Una malattia cronica che per ora non può essere curata. Per fortuna però esistono molte terapie che rendono la vita dei malcapitati sempre più “normale”, per questo ogni tipo di dato o statistica in più potrebbe fare la differenza nel farci conoscere questa malattia e permetterci di combatterla al meglio. E qui entra in gioco un protagonista inaspettato: a cosa potrebbe mai servire la Apple nella lotta con una malattia? A questo può rispondere l’Apple Watch grazie alle sue nuove applicazioni con cui potrà monitorare tremori e altri sintomi, e potrà seguire costantemente l’evoluzione della malattia fornendo così dati e statistiche che terranno i medici sempre informati e magari aiutando anche la ricerca.
Il morbo
Gran parte delle persone sa cosa sia in generale il morbo di Parkinson e i suoi effetti, ma cos’è precisamente? È una malattia neurodegenerativa progressiva che coinvolge il controllo dell’equilibrio e del movimento. In media l’età in cui è più facile che manifesti è sui 60 anni sia a donne che uomini, anche se c’è una lieve prevalenza per la parte maschile, mentre non vi è nessuna distinzione di zona o gruppo etnico. Le cause non sono ancora note anche se alcuni fattori possono aumentare le probabilità di contrarre il morbo, soprattutto il fattore genetico e l’esposizione a materiali tossici. I sintomi più evidenti sono il tremore a riposo, la rigidità e la bradicinesia, purtroppo i sintomi non si notano subito dato che la malattia ha uno sviluppo molto lento ma allo stesso tempo inarrestabile.
Il ruolo dell’Apple Watch
La nuova serie di applicazioni presenti nel famoso orologio Apple permetterà di monitorare alla perfezione il paziente: tramite i sensori di movimento, accessori ormai semplicissimi da produrre e usare, registrerà ogni tremolio, contrazione muscolare e movimento scoordinato o comunque anormale che sia volontario o no.
In questo modo fornirà un quadro generale delle condizioni del paziente, ma soprattutto permetterà di capire lo stato evolutivo della malattia. Ormai sono quasi tre anni che scienziati e medici sfruttano il potenziale di ResearchKit (una piattaforma Apple nella quale è possibile creare App con cui portare avanti la ricerca contro malattie), questo perché la piattaforma fornisce dati che altrimenti sarebbe difficile avere ma ancora più importante, fornisce una grande quantità di casi su cui poter porre la lente d’ingrandimento per capire sempre meglio una patologia.
Non è la prima volta che l’Apple Watch si dimostra efficace anche nel salvaguardare la Salute delle persone, infatti sono molti i casi in cui i soccorsi sono stati avvertiti immediatamente proprio grande al noto dispositivo.