Un floppy Macintosh autografato da Steve Jobs è stato venduto all'asta per la cifra record di 84 mila dollari. Il floppy disk era stato messo all'asta a fine novembre 2019 con un valore decisamente inferiore, pari a 7500 dollari.
La firma di Jobs - fatta con un pennarello nero - ha davvero fatto la differenza, suscitando l'interesse del collezionista che si è portato a casa l'oggetto per una cifra esorbitante.
Floppy Macintosh: un pezzo di storia informatica
Il cofondatore della Apple è sempre stato riluttante nel rilasciare autografi, perciò il floppy firmato da Steve Jobs si configura come un vero e proprio pezzo di storia dell'informatica.
Il pezzo venduto all'asta, contenente i Macintosh System Tools Version 6.0, risultava essere in buone condizioni nonostante risalisse al 1988.
Un floppy disk, detto anche dischetto o semplicemente floppy, era un disco di piccole dimensioni utilizzato in passato per trasferire dati. Oggi i floppy sostanzialmente non esistono più, sostituiti da strumenti di condivisione dati più innovativi. Il floppy Macintosh è stato attestato e venduto alla stessa società che ha messo in vendita il bigliettino da visita di Steve Jobs, la RRauction. Per ora, l'offerta migliore per quest'ultimo ammonta a 636 dollari.
Cenni biografici su Steve Jobs
"Restate affamati, restate folli": questo era il suo motto. Un mito che continua a far parlare di sé anche dopo la sua morte, avvenuta nel 2011 per l'aggravarsi di un carcinoma a cui è seguito un arresto respiratorio.
Diversi film e documentari sono stati prodotti per raccontare la vera storia dell'imprenditore e la sua ascesa. Jobs creò la Apple Computer nel 1976, in società con Steve Wozniak e Ronal Wayne, il quale abbandonò presto i due amici. La sede della società inizialmente fu il garage dei genitori adottivi di Steve Jobs. La Apple Computer, in brevissimo tempo, toccò vendite da milioni di dollari.
Nonostante l'entusiasmo iniziale, la concorrenza era dura e alcuni problemi interni convinsero Jobs a dare le dimissioni irrevocabili dalla Apple. Così fondò la NeXT Computer, che non riuscì a imporsi sul mercato. Diversi anni dopo fu richiamato in Apple, in quanto era strettamente necessario aggiornare il sistema operativo dei computer.
Steve Jobs riprese il ruolo di CEO risollevando l'azienda che stava registrando perdite considerevoli.
L'inventore statunitense ha letteralmente segnato la storia, introducendo prodotti come il Macintosh, l'iMac, l'iPad, l'iPod e l'iPhone, invenzioni di enorme successo presenti nella case di miliardi di persone in tutto il mondo. Steve Jobs intendeva cambiare il mondo e l'ha fatto, trasformando per sempre il modo di ascoltare la musica, di leggere i libri, di guardare la televisione e i film. È morto all'età di 56 anni, in seguito a una lunga lotta contro il cancro, nella sua casa in California.