Fleet Space Technologies ha recentemente annunciato un importante avanzamento nell’esplorazione mineraria: grazie alla sua piattaforma satellitare potenziata da intelligenza artificiale, ExoSphere, ha individuato un’estensione significativa del vasto giacimento di litio del progetto Cisco, situato in Quebec. I sensori elettromagnetici e gravitazionali su orbita, integrati con modelli AI, hanno permesso di individuare nuove aree promettenti in sole 48 ore, contro le settimane richieste dai metodi tradizionali.
Come funziona ExoSphere
ExoSphere combina una costellazione di satelliti low‑Earth orbit (LEO) con sensori geofisici a terra, comunicazione in tempo reale e modelli AI specifici per l’esplorazione mineraria.
I dati raccolti dai sensori – chiamati Geodes – vengono trasmessi via satellite e processati immediatamente per produrre mappe tridimensionali del sottosuolo, con rapidità e precisione molto superiori alle tecniche classiche.
Nel caso del deposito Cisco in Quebec – analogamente a precedenti applicazioni in progetti come l’argentina Rincon con Rio Tinto – l’uso di ExoSphere ha consentito di migliorare il targeting delle perforazioni esplorative, riducendo i tempi decisionali da settimane a giorni e limitando l’impatto ambientale sensor‑driven.
Risultati sul campo e potenziale strategico
Il litio è componente critico per batterie e transizione energetica globale. Secondo TechCrunch, il giacimento del progetto Cisco, già stimato in 329 milioni di tonnellate di ossido di litio, potrebbe estendersi ulteriormente grazie ai dati raccolti da Fleet Space, suggerendo un potenziale su scala distrettuale.
Secondo Metal Tech News, il partner Q2 Metals ha già individuato intervalli minerali estesi, tra cui un foro esplorativo con 272,5 metri di mineralizzazione continua alla concentrazione media di 1,61 % di Li2O. Questi risultati evidenziano l’efficacia di ExoSphere nel rilevamento e nella delimitazione accurata di depositi di alto grado.
Implicazioni sul settore minerario e supply chain
Il metodo tradizionale di scoperta richiede decenni e implica investimenti elevati, rischi e impronta ecologica significativa. Fleet Space propone un modello più agile e sostenibile. L’adozione di tecnologie AI‑satellitari per la prospezione accelera l’individuazione dei depositi, rafforza la sicurezza delle forniture di metalli critici in Nord America e risponde alla pressione crescente per ridurre l’impatto ambientale dell’estrazione.
La visione di Fleet Space
Questo traguardo rafforza la leadership di Fleet Space nello spazio‑tech applicato all’esplorazione mineraria. Con ExoSphere sta ridefinendo le modalità di individuazione dei minerali essenziali. L’azienda è già attiva in più continenti – Australia, Canada, Stati Uniti, Cile, Lussemburgo – e collabora con player del calibro di Rio Tinto, Barrick Gold e Core Lithium.
L’espansione del deposito Cisco è solo l’ultimo caso di successo – altri includono il progetto Rincon in Argentina e applicazioni nel bacino dell’Athabasca in Canada – dimostrando la scalabilità e l’efficienza del modello tecnologico sviluppato da Fleet Space.
Con una panoramica globale in rapida accelerazione verso l’energia pulita, l’intelligenza artificiale in orbita non è più una curiosità futuribile, ma uno strumento concreto per accelerare la scoperta e l’accesso ai minerali fondamentali per batterie e infrastrutture verdi. Fleet Space, con ExoSphere, è al centro di questa rivoluzione.